K metro 0 – Atene – I tempi cambiano. E a volte in meglio. La Grecia aumenterà il salario minimo dall’ 1 maggio, per la seconda volta quest’anno. Con buona pace di Olli Rhen, il “frugale” finlandese che quand’era vicepresidente della Commissione europea, nel 2012, aveva approvato la richiesta della Troika di ridurre il salario
K metro 0 – Atene – I tempi cambiano. E a volte in meglio. La Grecia aumenterà il salario minimo dall’ 1 maggio, per la seconda volta quest’anno. Con buona pace di Olli Rhen, il “frugale” finlandese che quand’era vicepresidente della Commissione europea, nel 2012, aveva approvato la richiesta della Troika di ridurre il salario minimo per sbloccare un secondo programma di aiuti per la Grecia.
Mercoledì il premier Kyriakos Mitsotakis, ha annunciato, alla televisione, che per far fronte all’inflazione, che sta colpendo i redditi bassi, dall’1 maggio il salario base aumenterà di 50 euro al mese.
Il governo conservatore in carica ad Atene aveva già aumentato il salario minimo mensile lordo di circa il 2%, a 663 euro, a gennaio. Con il nuovo aumento il salario minimo salirà del 9,7%.
L’inflazione al consumo in Grecia è salita all’8,9% a marzo (il livello più alto degli ultimi 27 anni) con i costi dell’energia alle stelle che hanno messo a dura prova i redditi delle famiglie.
I prezzi del gas naturale sono aumentati del 68,3% su base annua e quelli dell’elettricità del 79,3%. Migliaia di persone sono scese nelle strade di Atene all’inizio di questo mese per protestare contro la “crisi sempre più profonda” causata dell’impennata dei prezzi. Anche in vista della scadenza del mandato del suo governo, nel 2023, Mitsotakis, ha dovuto riconoscere che le retribuzioni sono “veramente basse nel nostro paese”.
Il governo ha destinato circa 4 miliardi di euro per sovvenzionare le bollette di famiglie, imprese e agricoltori che devono far fronte all’aumento di luce e gas rispetto allo scorso anno.
Il governo greco sta preparando un piano nazionale per un intervento “decisivo” sul prezzo dell’elettricità per attenuare l’impatto sui consumatori, se l’Unione Europea non interverrà presto sulla questione.
L’aumento del salario minimo, secondo il ministero del lavoro greco, mira a raggiungere un equilibrio fra diverse esigenze. Da un lato, la mitigazione delle perdite di potere d’acquisto dei salari e la ragionevole aspettativa dei lavoratori di avere un dividendo dalla crescita raggiunta nel 2021. Dall’altro, il mantenimento della competitività dell’economia greca e la necessità di evitare gli effetti negativi sull’occupazione.
Con il nuovo aumento di 50 euro al mese, il salario minimo mensile (se si tiene conto in Grecia si percepiscono 14 stipendi all’anno) ammonterà a 831 euro (dai 773 euro di oggi). I quasi 650.000 lavoratori che ricevono il salario minimo guadagneranno un salario extra ogni anno: insomma, una 15esima mensilità, che si aggiungerà al loro reddito annuo complessivo.
Ma in realtà, l’aumento dello stipendio netto è ancora maggiore e ammonta all’11,81% se si tiene conto della riduzione di 1,63 punti percentuali dei contributi assicurativi pagati dai dipendenti che è già stata attuata.
Il beneficio annuo cumulato per un lavoratore dipendente dai due incrementi del salario minimo nel 2022 e dalla riduzione dei contributi assicurativi ammonta a 906 euro.