K metro 0 – Stoccolma – In Svezia continuano gli scontri per il quarto giorno consecutivo in diverse città, dopo il controverso annuncio del leader di estrema destra Hard Line, Rasmus Paludan, di voler bruciare copie del sacro Corano durante i raduni previsti in diverse città svedesi.

I media locali hanno riferito che tre persone sono rimaste ferite domenica nella città orientale di Norrköping, quando la polizia ha sparato colpi di avvertimento contro i rivoltosi. Almeno 16 agenti di polizia sarebbero rimasti feriti, diversi veicoli della polizia sono stati dati alle fiamme e almeno 17 persone sono state arrestate nei luoghi in cui il gruppo di estrema destra aveva pianificato gli eventi.

I disordini fra la polizia e i contromanifestanti, si sono registrati soprattutto alla periferia di Stoccolma ma anche a Linköping, Norrköping e Malmö. Rasmus Paludan, organizza da diversi giorni una serie di raduni, durante i quali si reca in quartieri a maggioranza musulmana per bruciare una copia del Corano.

I governi di Iran e Iraq avevano protestato nei confronti delle istituzioni svedesi, affermando che la vicenda potrebbe avere serie ripercussioni sulle relazioni tra il Paese scandinavo e le comunità musulmane in generale. La Svezia, è diventato sempre più accogliente negli ultimi decenni, l’afflusso di musulmani da paesi dilaniati dalla guerra ha avuto un grande impatto sulla politica e sulla società.

Nel frattempo, Magdalena Andersson, primo ministro svedese, ha dichiarato: «In Svezia è permesso esprimere le proprie opinioni, anche quelle di cattivo gusto, ed è parte della nostra democrazia».