K metro 0 – Mosca – Guerra Ucraina-Russia, secondo i documenti interni del Cremlino, Vladimir Putin ha inviato quasi 100.000 rifugiati ucraini a migliaia di chilometri, per reinsediarli in aree remote della Russia, tra cui la Siberia e il Circolo Polare Artico. Lo afferma un articolo pubblicato dal quotidiano britannico The Independent. Con riferimento ai
K metro 0 – Mosca – Guerra Ucraina-Russia, secondo i documenti interni del Cremlino, Vladimir Putin ha inviato quasi 100.000 rifugiati ucraini a migliaia di chilometri, per reinsediarli in aree remote della Russia, tra cui la Siberia e il Circolo Polare Artico. Lo afferma un articolo pubblicato dal quotidiano britannico The Independent. Con riferimento ai documenti ufficiali, l’autore scrive che 11mila persone sono state inviate in Siberia, 7mila in Estremo Oriente e 7mila nel Caucaso settentrionale.
Mosca ha emesso un decreto di emergenza il mese scorso per spostare 95.739 persone della Federazione Russa, dell’Ucraina, di Donetsk e Lugansk lontano dalle zone di guerra per essere reinsediate fino a 5.500 miglia (oltre 8.800 km, ndr) di distanza dalle loro case, spiega l’articolo.
Gli ucraini dovevano essere inviati anche in Cecenia, Inguscezia e Daghestan. Ai residenti della città portuale di Mariupol sarebbe stato chiesto “di firmare documenti in cui si affermava che le truppe ucraine stavano bombardando la loro città. Ai firmatari è stato detto che non potevano tornare in Ucraina perché avrebbero dovuto affrontare la persecuzione”, si legge nell’articolo.
Il fenomeno del riscaldamento globale, sta cambiando la faccia della Terra e, proprio mentre alcune parti del pianeta si prevede diventino inabitabili per il troppo caldo, altre zone, comprese le vaste e gelide desolate distese della Siberia, si avviano ad avere un clima più mite e adatto alla vita umana.
La Siberia è la più ampia regione della Russia asiatica, rappresentando il 77% della superficie terrestre della Federazione Russa. Non è ancora un posto particolarmente allettante per mettere casa in questo momento, ma questa è una situazione che potrebbe cambiare nei prossimi decenni.