K metro 0 – Parigi – La Francia ha avviato colloqui domenica con l’Arabia Saudita e gli Emirati Arabi Uniti sulla diversificazione delle forniture energetiche all’Europa, per ridurre la dipendenza dalla Russia. Il ministro degli Esteri francese, Jean-Yves Le Drian, in una telefonata coi suoi omologhi sauditi ed emiratini, Faisal bin Farhan Al Saud e
K metro 0 – Parigi – La Francia ha avviato colloqui domenica con l’Arabia Saudita e gli Emirati Arabi Uniti sulla diversificazione delle forniture energetiche all’Europa, per ridurre la dipendenza dalla Russia.
Il ministro degli Esteri francese, Jean-Yves Le Drian, in una telefonata coi suoi omologhi sauditi ed emiratini, Faisal bin Farhan Al Saud e Abdullah bin Zayed al-Nahyan, informa un comunicato ufficiale del Ministero degli Esteri francese, ha sottolineato l’importanza di uno stabile coordinamento coi due Stati del Golfo, per diversificare le forniture di petrolio e gas ai Paesi europei. La presidenza francese del Consiglio europeo, ha dichiarato l’obiettivo di perseguire l’indipendenza energetica dell’UE nel prossimo decennio: obbiettivo che può essere raggiunto diversificando le forniture e le fonti di petrolio e gas.
Le Drian ha sottolineato la “necessità di una forte mobilitazione internazionale, in tutti i forum e in tutte le circostanze, di fronte all’aggressione guidata dalla Russia in Ucraina, che rappresenta una seria minaccia per la sicurezza europea”. Le Drian la prossima settimana dovrebbe anche visitare il piccolo emirato del Qatar, affrontando il tema della diversificazione energetica, riporta il notiziario BFMTV. Doha è tra i primi tre esportatori mondiali di gas naturale liquefatto (GNL).
La Francia sta anche pianificando l’installazione di un terminale galleggiante di GNL al porto di Le Havre, per aumentare la sua capacità ricettiva di gas e ridurre la sua dipendenza dal gas russo, ha informato sabato il quotidiano francese “Les Echos”.
La Russia, sinora, è il principale fornitore di petrolio greggio, gas naturale e combustibili fossili solidi agli stati dell’Unione Europea: ma la stabilità degli approvvigionamenti energetici è minacciata a causa delle sanzioni imposte a Mosca per la sua guerra all’Ucraina.
Tra pressioni e sanzioni internazionali, il colosso multinazionale francese del petrolio e del gas Total Energies ha annunciato infine, martedì scorso, che sospenderà presto gli affari con la Russia, iniziando a importare prodotti petroliferi dall’Arabia Saudita.