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La Francia prepara un piano di sicurezza per i siti nucleari ucraini

K metro 0 – Parigi – La Francia ha condannato fermamente gli attacchi russi agli impianti nucleari civili ucraini e ha proposto un piano di sicurezza per proteggere i siti nucleari. Nelle prossime ore Parigi, insieme ai suoi principali partner, proporrà misure concrete per garantire la sicurezza dei cinque principali siti nucleari dell’Ucraina sulla base

K metro 0 – Parigi – La Francia ha condannato fermamente gli attacchi russi agli impianti nucleari civili ucraini e ha proposto un piano di sicurezza per proteggere i siti nucleari. Nelle prossime ore Parigi, insieme ai suoi principali partner, proporrà misure concrete per garantire la sicurezza dei cinque principali siti nucleari dell’Ucraina sulla base dei criteri tecnici dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (AIEA), ha affermato l’Eliseo in una nota, citata dall’agenzia turca Anadolu.

Il Piano elaborato dalla Francia, comprende l’ormai cessato impianto di Chernobyl, che ora è sotto il controllo della Russia, insieme a Zaporizhzhia che è stato bombardato giovedì. L’Ucraina ha altre tre centrali nucleari attive: Khmelnytskyi, Rivne e Yuzhnoukrainsk e 15 reattori.

L’Eliseo ha affermato che il presidente Emmanuel Macron ha avuto colloqui con il direttore generale dell’AIEA Rafael Mariano Grossi, dicendosi “estremamente preoccupato per i rischi per la sicurezza nucleare, la sicurezza dei civili e l’attuazione delle salvaguardie internazionali derivanti dall’invasione russa dell’Ucraina”.

Macron ha affermato che Mosca deve “consentire alle autorità ucraine il pieno controllo su tutti gli impianti nucleari” e “consentire anche l’accesso libero, regolare e senza ostacoli del personale alle strutture per garantire il continuo e sicuro funzionamento”.

La reazione internazionale sulla sicurezza nucleare è stata unanime. Infatti, l’Agenzia internazionale per l’energia atomica, ha avvertito in una dichiarazione che i combattimenti notturni hanno messo a rischio diversi siti di sicurezza e protezione nucleare, sebbene non vi sia stato alcun rilascio di materiale radioattivo dall’ultimo incendio, che è stato estinto con difficoltà.

L’attacco di venerdì aveva innescato l’allarme globale e il timore di una eminente catastrofe che poteva scatenare il peggior disastro nucleare del mondo. In un discorso televisivo il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy, ha sottolineato che un’esplosione sarebbe stata “la fine per tutti. La fine per l’Europa. L’evacuazione dell’Europa”. Negli Stati Uniti, il portavoce del Pentagono John Kirby, ha affermato che l’episodio “sottolinea l’incoscienza con cui i russi hanno perpetrato questa invasione”.

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Nizar Ramadan
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