K metro 0 – Mosca – Mosca cerca misure per salvare l’economia del Paese, un decreto presidenziale firmato ieri, da Vladimir Putin vieta di portare all’estero somme contanti in valuta estera superiori ai 10 mila dollari. Lo riporta Interfax. Il Cremlino ha affermato che Putin ha ordinato “ulteriori misure economiche temporanee per garantire la stabilità
K metro 0 – Mosca – Mosca cerca misure per salvare l’economia del Paese, un decreto presidenziale firmato ieri, da Vladimir Putin vieta di portare all’estero somme contanti in valuta estera superiori ai 10 mila dollari. Lo riporta Interfax.
Il Cremlino ha affermato che Putin ha ordinato “ulteriori misure economiche temporanee per garantire la stabilità finanziaria della Federazione Russa”.
Sembra che l’economia russa è la prima a pagare il prezzo della guerra contro l’Ucraina. “la Russia già in questi giorni si confronta un’inflazione raddoppiata che si traduce in maggiore povertà per i cittadini russi e la Russia non è che sia un paese ricco” e questo quadro, legato alle sanzioni, “comporterà quindi una ulteriore riduzione del potere di acquisto del sistema paese Russia”, ha dichiarato l’economista Giuseppe Di Taranto, all’Adnkronos.
Gli ambasciatori della Ue hanno approvato l’esclusione di diverse banche russe dal sistema Swift, secondo quanto annunciato ieri, dalla presidenza francese. A quanto si apprende, le banche nella lista sono sette. Intanto, alcune compagnie petrolifere russe hanno smesso di ricevere transazione di pagamento, da istituti di credito sanzionati come VTB e Sberbank e sono passati a banche, che non sono soggetti a restrizioni, tra cui Rosbank, Unicredit e Raiffeisen, riferisce la Reuters.
Sebbene le compagnie energetiche russe non siano soggette alle sanzioni da parte della comunità internazionale, le sanzioni imposte alle banche russe hanno comportato la sospensione dei pagamenti sui conti bancari delle compagnie petrolifere.