K metro 0 – Minsk – C’è molta attesa per l’incontro tra la delegazione russa e quella ucraina per cercare una possibile soluzione al grave conflitto in corso. Secondo i media, l’incontro si svolgerà al checkpoint Aleksandrovka (Vilcha dalla parte ucraina), precisamente nella regione di Gomel al confine bielorusso-ucraino.

Il ritardo dell’incontro è dovuto al fatto che la delegazione ucraina ha deciso di recarsi in Bielorussia attraverso la Polonia. “Avevano paura di andare direttamente in modo che le unità di difesa territoriale non li scambiassero per un obbiettivo”, ha detto allo Sputnik Bielorussia il politologo Yury Voskresensky.

Il viceministro dell’Interno ucraino Evgeny Yenin ha affermato ieri alla Cnn, che Alexander Lukashenko “si è assunto la responsabilità di garantire che tutti gli aerei, elicotteri e missili di stanza sul territorio bielorusso rimangano a terra durante il viaggio”. Lo ha riferito in un messaggio su Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

Il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky, non crede a un esito positivo dei negoziati. “Ma proviamo, così che nessun cittadino dell’Ucraina dubiti che io, in quanto presidente, abbia provato a fermare la guerra quando c’era ancora una possibilità, sebbene piccola”, ha detto Zelensky in un video, come riporta ‘Kyiv Independent’.

La delegazione russa che è arrivata in Bielorussia la mattina del 27 febbraio, è guidata dal consigliere presidenziale Vladimir Medinsky, riportano i media russi.

Il Consiglio di Sicurezza dell’Onu ha deciso di convocare entro lunedì una straordinaria sessione speciale di emergenza, un evento raro accaduto solo sette volte nella storia, l’ultima nel 1982.