K metro 0 – Lisbona – La quasi totalità del paese sta soffrendo condizioni di siccità “gravi” o “estreme”. Lo ha riferito lunedì l’IPMA (Instituto Português do Mar e da Atmosfera). Le precipitazioni medie dal 1 al 15 febbraio, ha precisato l’agenzia meteorologica nazionale, sono state solo il 7% della media su un periodo di
K metro 0 – Lisbona – La quasi totalità del paese sta soffrendo condizioni di siccità “gravi” o “estreme”. Lo ha riferito lunedì l’IPMA (Instituto Português do Mar e da Atmosfera).
Le precipitazioni medie dal 1 al 15 febbraio, ha precisato l’agenzia meteorologica nazionale, sono state solo il 7% della media su un periodo di 30 anni. Ma non sono previste precipitazioni significative per il resto del mese. Mentre si prevede che le temperature rimarranno al di sopra della norma e la siccità peggiorerà.
Il calo delle risorse idriche (stimato fra il 30 e il 40% nei prossimi mesi) sta interessando l’intera penisola iberica. E’ un flagello, “come una pandemia”, sostengono i ministri dell’Agricoltura di Spagna e Portogallo, che hanno chiesto a Bruxelles di poter dirottare i fondi Ue per lo sviluppo rurale verso le aziende agricole in difficoltà.
L’Ue però ha chiesto tempo per analizzare l’impatto che la siccità potrebbe avere. Ma intanto il dramma della scarsità d’acqua è amplificato dall’impennata dei costi di produzione dovuto all’aumento dei costi delle materie prime e al caro energia.
Il governo portoghese sta già limitando l’uso dei bacini idroelettrici per la produzione di energia idroelettrica, al fine di risparmiare acqua per il consumo pubblico. Mentre gli agricoltori chiedono aiuti finanziari a causa della mancanza di erba per il bestiame.
I periodi di siccità non sono insoliti in Portogallo. Ma il paese ha assistito a un aumento della loro frequenza negli ultimi 20-30 anni, affermano gli scienziati dell’IPMA.
Le siccità più recenti sono state registrate nel 2005, 2012 e 2017. Gli scienziati stimano che il Portogallo vedrà un calo delle precipitazioni medie annue dal 20% al 40% entro la fine del secolo.
Ma se è allarme siccità in Portogallo e in Spagna, il fenomeno riguarda ormai l’intero sud Europa. E continuerà almeno fino a maggio, secondo le previsioni del Joint Research Center (il Centro comune di ricerca della Commissione europea), sui dati del sistema satellitare di monitoraggio UE MARS (Monitoring Agricultural Resources).
Tutta l’Europa mediterranea, insomma, è ormai afflitta dalla siccità: dalle regioni costiere della Spagna (Andalusia. Murcia, comunità valenciana, Catalogna) alla Provenza e alla Corsica.
In Italia, il fenomeno si estende dalla Liguria a buona parte della costa della Toscana e ad alcune aree settentrionali della Sardegna (Olbia e Sassari).
In controtendenza la Sicilia, dove la siccità, per quest’anno, sembra scongiurata, grazie alle forti piogge cadute lo scorso dicembre, che hanno riempito al massimo gli invasi, le sorgenti e i pozzi gestiti da Siciliacque.