K metro 0 – Parigi – In Francia a partire dal 28 febbraio, non sarà richiesto alle persone di indossare mascherine al chiuso, ha affermato oggi, il ministero della salute, parlando di un “miglioramento della situazione sanitaria”. Le nuove regole si applicheranno negli spazi pubblici come bar e ristoranti e nell’espletamento di attività sportive e
K metro 0 – Parigi – In Francia a partire dal 28 febbraio, non sarà richiesto alle persone di indossare mascherine al chiuso, ha affermato oggi, il ministero della salute, parlando di un “miglioramento della situazione sanitaria”.
Le nuove regole si applicheranno negli spazi pubblici come bar e ristoranti e nell’espletamento di attività sportive e ricreative per le quali ora è richiesta la prova della vaccinazione. Tuttavia, i francesi, dovranno continuare a indossare le mascherine sui mezzi pubblici anche dopo questa data. La modifica delle regole di oggi riduce ad uno anche il numero di test che le persone devono sostenere se entrano in contatto con un caso confermato di Covid-19.La norma continuerà ad essere in vigore “sui mezzi pubblici e negli spazi chiusi non soggetti al pass per il vaccino”, ha riferito il ministero della Salute.
“In un contesto in cui la pressione dell’epidemia sta diminuendo fortemente, il pass per il vaccino ci consente di rimuovere l’obbligo di indossare la mascherina come abbiamo fatto nelle ondate precedenti”, ha detto il ministro della Salute Olivier Veran all’AFP.
La Francia di fatto, aveva già abbandonato l’obbligo per le persone di indossare la mascherina all’aperto lo scorso 2 febbraio.
Con le vicine elezioni presidenziali (ad Aprile), e il crescente malcontento generale dei cittadini per le restrizioni dovute al controllo del virus, il governo francese, ha promesso di allentare le misure entro poche settimane se i casi continueranno a diminuire.
Intanto oggi, le autorità francesi, hanno mobilitato migliaia di poliziotti, con reparti speciali antisommossa, mezzi blindati e camion con cannoni ad acqua a Parigi, per limitare i convogli di automobilisti che convergono nella capitale per una protesta contro le restrizioni COVID-19. Ciò non ha dissuaso alcuni manifestanti dal formare i cosiddetti “Freedom Convoys”, ispirati dal blocco dei camionisti che ha paralizzato la capitale canadese Ottawa per due settimane.
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