K metro 0 – Londra – Le persone che arrivano in Gran Bretagna non dovranno più fare test se hanno ricevuto una doppia dose di vaccino. Lo ha dichiarato lunedì il premier Boris Johnson “per dimostrare che questo paese è aperto agli affari e aperto ai viaggiatori”. I viaggiatori che presentano un certificato internazionale valido
K metro 0 – Londra – Le persone che arrivano in Gran Bretagna non dovranno più fare test se hanno ricevuto una doppia dose di vaccino. Lo ha dichiarato lunedì il premier Boris Johnson “per dimostrare che questo paese è aperto agli affari e aperto ai viaggiatori”.
I viaggiatori che presentano un certificato internazionale valido per la vaccinazione completa contro il COVID-19, con l’uso di un vaccino approvato, sono esenti dall’isolamento, dai test pre-partenza e dai test post-arrivo il giorno 8, dall’utilizzo del trasporto privato all’arrivo e dagli obblighi di notifica alle autorità locali.
Le esenzioni vaccinali si applicheranno solo se la dose completa e il certificato sono stati emessi nel Regno Unito, in Europa, negli Stati Uniti e in altri paesi specifici.
La notizia è stata salutata dall’industria dei viaggi come un grande passo verso la normalità.
Il ministro dei Trasporti, Grant Shapps, ha precisato che le nuove disposizioni entreranno in vigore l’11 febbraio, in coincidenza con una pausa per le vacanze di metà anno per molti scolari.
“I test di frontiera sui viaggiatori vaccinati hanno esaurito la loro utilità”, ha concluso Shapps.
Martellate a lungo dalle restrizioni della pandemia le aziende turistiche e di viaggio hanno accolto favorevolmente i provvedimenti, che rendono il Regno Unito uno dei paesi più aperti al mondo per i viaggi internazionali.
Tim Alderslade, amministratore delegato dell’ente dell’industria aerea Airlines U.K., ha affermato che è stata “una svolta fondamentale”.
“Dopo quasi due anni dall’introduzione delle restrizioni iniziali per il Covid, l’annuncio di oggi porta i viaggi internazionali verso la normalità per i completamente vaccinati”.
“I test per i viaggi dovrebbero ora diventare definitivamente un ricordo del passato” ha affermato Johan Lundgren, amministratore delegato della compagnia aerea low cost easyJet .
“Le restrizioni di viaggio non hanno rallentato materialmente la diffusione dell’omicron nel Regno Unito, quindi è importante che non ci siano più reazioni impulsive alle varianti future”, ha aggiunto.
Attualmente, i viaggiatori che hanno ricevuto almeno due dosi di vaccino devono sottoporsi a un test rapido del coronavirus entro due giorni dall’arrivo nel Regno Unito. Coloro che non sono vaccinati devono affrontare test e regole di quarantena più severi.
I requisiti per i test vengono revocati per gli adulti vaccinati e tutti i bambini di età inferiore ai 18 anni. La Gran Bretagna sta anche allentando le regole per i non vaccinati, che dovranno sottoporsi ai test del coronavirus prima e dopo aver viaggiato in Gran Bretagna ma non dovranno più affrontare la quarantena.
Il governo conservatore di Johnson ha anche revocato l’obbligo celle mascherine e altre restrizioni questa settimana e si affida a vaccinazioni e test diffusi per tenere sotto controllo il virus.
Questa politica sanitaria vale per l’Inghilterra. Le altre parti del Regno Unito – Scozia, Galles e Irlanda del Nord – hanno stabilito le proprie regole sanitarie, ma hanno proclamato che avrebbero adottato le stesse regole dell’Inghilterra per i viaggi internazionali.
I casi di coronavirus in Gran Bretagna sono aumentati vertiginosamente a dicembre, spinti dalla variante omicron, altamente trasmissibile, sebbene i ricoveri e i decessi siano rimasti ben al di sotto dei picchi precedenti della pandemia.
La Gran Bretagna ha registrato oltre 154.000 morti el corso della pandemia: il secondo peggior bilancio in Europa dopo la Russia.