K metro 0 – Londra – “Dobbiamo rimanere cauti e dobbiamo attenerci al piano B”, lo ha dichiarato oggi il premier britannico Boris Johnson. L‘Inghilterra quindi, continuerà con le misure anti Covid previste nel Piano deciso dal governo. “Non c’è dubbio che” la variante Omicron del Covid “continuerà ad aumentare in tutto il Paese” e
K metro 0 – Londra – “Dobbiamo rimanere cauti e dobbiamo attenerci al piano B”, lo ha dichiarato oggi il premier britannico Boris Johnson. L‘Inghilterra quindi, continuerà con le misure anti Covid previste nel Piano deciso dal governo. “Non c’è dubbio che” la variante Omicron del Covid “continuerà ad aumentare in tutto il Paese” e la pressione sul Servizio sanitario nazionale (Nhs) per le “prossime due settimane e forse più” sarà “considerevole”. Lo ha affermato Johnson, durante una visita a un centro vaccinale nel Buckinghamshire. La nuova variante del Covid-19, ha spiegato il premier, è “chiaramente più leggera” di altre, ma “non c’è dubbio che Omicron continuerà ad aumentare in tutto il Paese”. Johnson ha quindi sottolineato che la terza dose del vaccino, o ‘booster’, “fa veramente una grandissima differenza” in termini di protezione dagli effetti più gravi della malattia. Le misure proposte dal governo, scadranno il 26 gennaio, anche se dovrebbero essere riviste mercoledì.
Dal punto di vista economico e dopo un anno di Brexit, il bilancio si può dire piuttosto difficile. Infatti, il 60% dei britannici si dichiara deluso. Diversi editoriali sui media britannici hanno tracciato un quadro degli effetti del primo anno di divorzio dall’UE è alquanto negativo: export in calo, lavoratori esteri che lasciano il Paese e distributori di benzina quasi vuoti.
Il Regno Unito di fatto, vende e acquista molto meno dal resto d’Europa, che prima era il suo principale mercato, e alcune industrie ne hanno risentito significativamente ammette il Telegraph, giornale da sempre pro Brexit.
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