K metro 0 – Bruxelles – La trasmissione comunitaria della variante Omicron di Sars-CoV-2 “è già in corso nei Paesi dell’Ue/Spazio economico europeo. Con la variante Omicron sempre più presente a minacciare l’Europa, che vede crescere i contagi di settimana in settimana, altri Paesi Ue decidono per nuove regole e restrizioni sui viaggi per limitare
K metro 0 – Bruxelles – La trasmissione comunitaria della variante Omicron di Sars-CoV-2 “è già in corso nei Paesi dell’Ue/Spazio economico europeo. Con la variante Omicron sempre più presente a minacciare l’Europa, che vede crescere i contagi di settimana in settimana, altri Paesi Ue decidono per nuove regole e restrizioni sui viaggi per limitare il rischio di diffusione della nuova variante. Dopo l’annuncio di Irlanda, Portogallo e Grecia – che ieri ha deciso che tutti i viaggiatori in arrivo nel Paese, sia vaccinati che non, da domenica prossima dovranno presentare un tampone molecolare con risultato negativo – è di oggi quello della Francia che vara una stretta ad arrivi e partenze da e per il Regno Unito.
Nei prossimi 2 mesi è previsto un ulteriore rapido aumento dei casi da questo nuovo mutante” è l’analisi contenuta in uno dei punti chiave dell’ultimo aggiornamento alla valutazione rapida del rischio, diffuso dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie Ecdc. A livello Ue “la cosa migliore per i viaggi sarebbe avere test diffusi, mascherine e vaccinazioni, ma non fermarli”. Lo sottolinea, a margine del Consiglio Europeo a Bruxelles, il premier lettone Krisjanis Karins.
La variante Omicron si sta diffondendo a una velocità mai vista in Europa, in particolare, è destinata a diventare dominante nelle prossime settimane, con un trend di crescita analogo in tutti i Paesi. A dare l’allarme il direttore generale dell’OMS Tedros Adhanom Ghebreyesus . “È ormai nella maggior parte dei Paesi e si sta diffondendo ad una velocità che non abbiamo mai visto prima”. Tedros ha messo ancora una volta i governi in guardia sul fatto che i vaccini da soli non basteranno a uscire dal tunnel.
ITALIA
“Il tampone in entrata” per chi arriva in Italia dagli altri Paesi Ue “è una garanzia, dunque è giusto averlo messo. Si parla tanto di dittatura sanitaria, ma il vero dittatore è il virus. Ognuno fa le sue strategie, bisogna copiare quelle migliori, una delle strategie migliori negli ultimi 4 mesi è quella dell’Italia e gli altri Paesi ci stanno copiando. La Gran Bretagna ora è invasa dalla variante Omicron, ciò che accadrà lì sarà per noi una lezione per attuare altre misure contro l’unico vero dittatore che è il virus”. Lo ha detto il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri ai microfoni de ‘L’Italia s’è desta’ su Radio Cusano Campus.
“L’Italia – ha ricordato Sileri – ha una situazione migliore rispetto a quella di altri Paesi d’Europa. I casi salgono e continueranno a salire, la variante Omicron si diffonderà, pensare di poterla bloccare è impossibile, il nostro compito – ha chiarito il sottosegretario – è cercare di rallentarne il più possibile la diffusione del nostro Paese. Questa variante purtroppo coincide con le festività come purtroppo anche quella dell’anno scorso”.
FRANCIA
La Francia rafforza i controlli per chi arriva dal Regno Unito, dove la nuova variante è in crescita e ieri è stato registrato il record di contagi dall’inizio della pandemia. Potranno infatti entrare nel Paese dalla Gran Bretagna, a partire da sabato, solo i viaggiatori “residenti in Francia e i loro familiari”. Gli spostamenti da e per la Gran Bretagna saranno limitati per tutti gli altri, sia non vaccinati che vaccinati, solo per “ragioni urgenti”, che non includono il turismo o il lavoro, si legge in un comunicato diffuso dal governo francese.
GRECIA
Anche la Grecia ha deciso ieri, che tutti i viaggiatori in arrivo nel Paese, sia vaccinati che non, da domenica prossima dovranno presentare un tampone molecolare con risultato negativo. Stando alle nuove disposizioni, saranno esentati dal test le persone in transito in Grecia per meno di 48 ore. Il tampone negativo, per essere valido, dovrà essere effettuato nelle 48 ore precedenti il viaggio.
Adnkronos