K metro 0 – Bruxelles – Il Presidente azero Ilham Aliyev è arrivato lunedì scorso a Bruxelles, per partecipare al 6° vertice del partenariato orientale dell’Unione europea. La capitale belga ha ospitato poi, martedì 14, un incontro trilaterale tra Aliyev, il primo ministro armeno Nikol Pashinyan e il presidente del Consiglio europeo Charles Michel, nel
K metro 0 – Bruxelles – Il Presidente azero Ilham Aliyev è arrivato lunedì scorso a Bruxelles, per partecipare al 6° vertice del partenariato orientale dell’Unione europea. La capitale belga ha ospitato poi, martedì 14, un incontro trilaterale tra Aliyev, il primo ministro armeno Nikol Pashinyan e il presidente del Consiglio europeo Charles Michel, nel quale è stato evidenziato il sostegno dell’UE alla normalizzazione delle relazioni tra Armenia e Azerbaigian. “È necessario un dialogo diretto per promuovere la pace, la stabilità e la prosperità nella regione,” ha dichiarato il presidente del Consiglio Europeo, al termine dell’incontro.
Martedì 14 dicembre, inoltre, il Presidente dell’Azerbaigian Aliyev ha accolto l’invito del Segretario Generale della NATO, Jens Stoltenberg, ad un incontro di lavoro. Nel corso dell’incontro, Stoltenberg ha affermato che l’Azerbaigian è un prezioso partner dell’Alleanza, elogiando quella che è stata la partecipazione delle Forze Armate azere alla recente operazione “Resolute Support” in Afghanistan, in cui le forze di pace azerbaigiane sono state le ultime a lasciare il Paese, dopo aver contribuito all’evacuazione di oltre 120.000 persone attraverso l’aeroporto di Kabul. Stoltenberg, ringraziando per questo il Presidente Ilham Aliyev, ha sottolineato che i militari azerbaigiani hanno prestato servizio in Afghanistan per quasi 20 anni, dal 2002 alla fine di agosto 2021.
Durante l’incontro, le parti hanno evidenziato l’importante disponibilità dell’Azerbaigian a negoziare un accordo di pace con l’Armenia. Aliyev ha osservato che l’Azerbaigian ha stretti legami di amicizia e partenariato strategico con gli Stati membri della NATO, nonché relazioni di alleanza strategica con la Turchia, uno dei principali membri dell’Alleanza. E’ stato inoltre sottolineata l’importanza della partnership azera al programma Partenariato per la pace della NATO (dal 1994) e ad altri programmi; mentre si sta sviluppando un coordinamento militare operativo tra le forze azere e le truppe della NATO. Allo stesso tempo, le parti hanno scambiato opinioni sulla partecipazione dell’Azerbaigian alle esercitazioni della NATO e alle esercitazioni turco-azere su base bilaterale; infine, si è ricordato l’importante ruolo dell’Azerbaigian nella sicurezza energetica dell’Europa.
Il presidente Aliyev e il Segretario Generale della NATO Stoltenberg, inoltre, hanno tenuto una conferenza stampa congiunta presso la sede dell’Alleanza a Bruxelles, facendo ambedue dichiarazioni sui risultati dell’incontro di lavoro; il Presidente azero, inoltre, ha risposto a una domanda sul corridoio di Zangazur, in cui ha chiarito che “Sul Corridoio di Zangazur, vorrei dire che la proposta di apertura di questa parte della comunicazione nella regione si riflette nella Dichiarazione Trilaterale firmata il 10 novembre dello scorso anno (per l’armistizio tra le parti in guerra, per l’ Artsakh,. N.d.R.) dal Presidente della Russia, dal Primo Ministro dell’Armenia e da me. Quindi, è una sorta di obbligo per l’Armenia fornire tutte le strutture necessarie. Anche se non è stato facile in questo più di un anno andare avanti. In questa fase, abbiamo raggiunto un accordo sulla costruzione del collegamento ferroviario dall’Azerbaigian attraverso l’Armenia alla Repubblica autonoma di Nakhchivan e anche un accordo sulla costruzione dell’autostrada. Ma il percorso esatto dell’autostrada non è stato ancora identificato; è una questione di discussioni future. E ne discuteremo sicuramente… in una riunione trilaterale ospitata dal signor Charles Michel. Per quanto riguarda il regime legale del Corridoio Zangazur, dovrebbe essere esattamente lo stesso del Corridoio di Lachin, perché nella Dichiarazione Trilaterale riporta chiaramente che l’Azerbaigian fornisce sicurezza e libero accesso per il collegamento tra Karabakh e Armenia, e l’Armenia dovrebbe fornire lo stesso libero accesso e sicurezza per i collegamenti tra l’Azerbaigian e la Repubblica autonoma di Nakhchivan. Quindi, oggi non ci sono dogane sul Corridoio di Lachin lì. Pertanto, non dovrebbero esserci dogane sul Corridoio di Zangazur”.
“O nessuna dogana su entrambi, o dogane su entrambi”, ha proseguito Aliyev. “Per quanto riguarda la connettività, è davvero una grande opportunità per la regione di integrare i collegamenti di trasporto regionali, perché il corridoio di Zangazur non è solo per noi per accedere alla Repubblica autonoma di Nakhchivan, ma anche per l’Armenia, per ottenere un collegamento ferroviario con l’Iran attraverso la Repubblica autonoma di Nakhchivan Spetta all’Armenia ottenere un collegamento ferroviario con la Russia attraverso il territorio dell’Azerbaigian. Oggi non hanno questo collegamento ferroviario… Pertanto, penso che la valutazione di queste opportunità sia molto rilevante. La corretta valutazione è importante per pianificare il nostro futuro di pace…Abbiamo già fatto diverse dichiarazioni pubbliche che vogliamo voltare la pagina delle ostilità e lavorare a un accordo di pace”.
Il Presidente dell’Azerbaigian, infine, come già accennato ha avuto un incontro col Presidente del Consiglio Europeo, Charles Michel, e il Primo Ministro della Repubblica di Armenia Nikol Pashinyan. Al centro dell’incontro, in un’atmosfera costruttiva, la discussione di una serie di questioni umanitarie di rilievo.
Anzitutto, lo sminamento dei territori liberati dell’Azerbaigian, da decenni contesi tra azeri e armeni: durante l’incontro è stata sottolineata la disponibilità dell’Unione europea a fornire assistenza tecnica a Baku. Ambo le parti han convenuto di istituire un gruppo di lavoro sulla delimitazione del confine armeno-azero. Hanno anche discusso ampiamente della questione dell’apertura delle linee di comunicazione e di trasporto. La parte armena ha riaffermato il suo impegno a iniziare rapidamente la costruzione di una ferrovia che partirebbe dal suo territorio. E’ stato raggiunto poi un accordo per garantire questioni doganali e di controllo delle frontiere, basate sul principio di reciprocità.
Riportiamo la dichiarazione alla stampa di Charles Michel sui risultati della riunione: “Il Presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, ha ospitato il Presidente della Repubblica dell’Azerbaigian, Ilham Aliyev, e il Primo Ministro della Repubblica di Armenia, Nikol Pashinyan, per una discussione sull’evoluzione della situazione nella regione del Caucaso meridionale e sulle vie da seguire sulle relazioni dell’UE con entrambi i paesi.
Il Presidente Michel ha assicurato a entrambi i leader l’impegno dell’UE a lavorare a stretto contatto con l’Armenia e l’Azerbaigian per superare il conflitto, creando cooperazione e un’atmosfera di fiducia, al fine di una pace sostenibile nella regione, infine sostenuta da un accordo di pace globale. L’obiettivo comune di tutti e tre i leader è costruire un Caucaso meridionale che sia sicuro, stabile e prospero a beneficio di tutte le persone che vivono nella regione”, ha affermato Michel.
“Il primo ministro Pashinyan e il Presidente Aliyev hanno riconfermato che gli impegni chiave assunti nel quadro delle due dichiarazioni trilaterali del 9 novembre 2020 e dell’11 gennaio 2021 sarebbero stati onorati, e che le intese raggiunte a Sochi il 26 novembre 2021 dovrebbero essere sviluppate. Il Presidente Michel ha elogiato le iniziative intraprese da entrambi i leader per garantire l’allentamento delle tensioni a seguito dei recenti scontri armati lungo il confine tra Armenia e Azerbaigian. In particolare, è stato riconosciuto il successo dell’istituzione di un collegamento di comunicazione diretto tra i ministri della Difesa di entrambi i paesi, facilitato dal Presidente Michel. Il quale ha anche sottolineato che “L’UE continuerà a sostenere gli sforzi umanitari di sminamento, anche fornendo consulenza di esperti e assistenza alle popolazioni colpite dal conflitto, nonché la riabilitazione e la ricostruzione. L’UE continuerà inoltre a sostenere misure volte a rafforzare la fiducia tra Armenia e Azerbaigian”, ed “è pronta a sostenere lo sviluppo dei collegamenti di connettività tra i due Paesi, in linea con il suo piano economico e di investimenti”.