K metro 0 – Londra – In Inghilterra la Camera dei comuni ha approvato l’uso del green pass, ma un centinaio di deputati conservatori ha votato contro in una rivolta contro il premier Boris Johnson che mina la sua autorità e potrebbe avere gravi conseguenze politiche. Il passaggio di questa misura, così come dell’obbligo di
K metro 0 – Londra – In Inghilterra la Camera dei comuni ha approvato l’uso del green pass, ma un centinaio di deputati conservatori ha votato contro in una rivolta contro il premier Boris Johnson che mina la sua autorità e potrebbe avere gravi conseguenze politiche. Il passaggio di questa misura, così come dell’obbligo di vaccinazione anti Covid per medici e infermieri in prima linea, è stato assicurato solo grazie ai voti dell’opposizione laburista.
Il piano B con le nuove misure restrittive – ricorda l’Adnkronos – era stato scorporato proprio in previsione della maggiore ostilità al ‘covid pass’ per accedere ad alcuni luoghi pubblici. La misura è poi passata con 369 voti favorevoli e 126 contrari. Fra i no si contano 101 deputati Tory. Già per l’obbligo di mascherine, anche questo approvato, erano spuntati 38 deputati conservatori che avevano votato no. L’obbligo vaccinale per i sanitari è stato approvato con 385 voti e 100 contrari (63 Tory).
I media britannici sottolineano l’ampiezza della rivolta in seno al partito conservatore, seconda soltanto ai 118 ribelli che votarono contro Theresa May nel gennaio 2019 in quella che fu allora definita “la maggiore sconfitta della storia per il governo”.
“Il primo ministro dovrebbe chiedersi se ha l’autorità per guidare il Paese attraverso la pandemia” ha detto il leader laburista britannico Keir Starmer.
“Ha una maggioranza di 80 seggi e ora, 90, 100, dei suoi deputati hanno votato contro di lui. E’ un colpo significativo all’autorità di un primo ministro”, ha aggiunto Starmer, citato dal Guardian.
Intanto una nuova foto su un party natalizio mette sotto accusa il partito conservatore. Pubblicata dal Daily Mirror, l’immagine mostra 24 assistenti dei conservatori festosamente ammassati senza mascherina vicino al tavolo di un buffet in una stanza di medie dimensioni del quartier generale del partito a Westminster. La festa risale al 14 dicembre 2020, quando Londra era sottoposta a dure restrizioni anti Covid.
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