K metro 0 – Città del Vaticano – “Il mare, che molti popoli abbraccia, con i suoi porti aperti ricorda che le sorgenti del vivere insieme stanno nell’accoglienza reciproca”. In un video diffuso in vista dell’imminente viaggio apostolico internazionale del Pontefice a Cipro e in Grecia, Francesco saluta tutti gli abitanti di queste “magnifiche terre”.
K metro 0 – Città del Vaticano – “Il mare, che molti popoli abbraccia, con i suoi porti aperti ricorda che le sorgenti del vivere insieme stanno nell’accoglienza reciproca”. In un video diffuso in vista dell’imminente viaggio apostolico internazionale del Pontefice a Cipro e in Grecia, Francesco saluta tutti gli abitanti di queste “magnifiche terre”. Forte il suo appello all’integrazione dei migranti, affinché il Mediterraneo non sia più “un grande cimitero”.
Sarà il trentacinquesimo viaggio dall’inizio del Pontificato. L’ultimo è stato nel settembre scorso a Budapest e in Slovacchia. Francesco sarà il secondo Papa a visitare Cipro e la Grecia: Benedetto XVI, infatti, aveva visitato l’isola del Mediterraneo Orientale nel 2010, mentre San Giovanni Paolo II aveva fatto tappa nel Paese ellenico nel 2001.
“Cipro, propaggine della Terra Santa nel continente; la Grecia, patria della cultura classica. Ma anche oggi l’Europa non può prescindere dal Mediterraneo, mare che ha visto il diffondersi del Vangelo e lo sviluppo di grandi civiltà”. – Osserva Bergoglio, – “il mare nostrum, che collega tante terre, invita a navigare insieme, non a dividerci andando ciascuno per conto proprio, specialmente in questo periodo nel quale la lotta alla pandemia chiede ancora molto impegno e la crisi climatica incombe pesantemente.”
Penso a coloro che, in questi anni e oggi ancora, fuggono da guerre e povertà, approdano sulle coste del continente e altrove, e non trovano ospitalità, ma ostilità e vengono pure strumentalizzati. Sono sorelle e fratelli nostri. Quanti hanno perso la vita in mare! Oggi il “Mare Nostro”, il Mediterraneo, è un grande cimitero.