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Germania, Spahn: allarme 400 ricoveri in terapia intensiva entro 15 giorni

Germania, Spahn: allarme 400 ricoveri in terapia intensiva entro 15 giorni

K metro 0 – Adnkronos – Berlino – La Germania si prepara ad un aumenti di ricoveri covid nella nuova ondata della pandemia. Da oggi, nelle prossime due settimane, 400 pazienti verranno ammessi in terapia intensiva negli ospedali, stando alle cifre dei contagi attuali. A lanciare l’allarme è stato il ministro della Salute tedesco Jens

K metro 0 – Adnkronos – Berlino – La Germania si prepara ad un aumenti di ricoveri covid nella nuova ondata della pandemia. Da oggi, nelle prossime due settimane, 400 pazienti verranno ammessi in terapia intensiva negli ospedali, stando alle cifre dei contagi attuali. A lanciare l’allarme è stato il ministro della Salute tedesco Jens Spahn, intervenendo al termine della riunione di due giorni con i ministri della Salute dei Laender a Lindau. Già ora si sta procedendo ad un trasferimento di pazienti tra ospedali in alcune regioni a causa della mancanza di letti. “Se oggi abbiamo quasi 40mila infezioni, tra pochi giorni tra le 350 e le 400 persone tra quelle infettate verranno ricoverate nei reparti di urgenza”, ha avvertito.

I ministri hanno concordato una serie di misure, tra cui il rafforzamento dei test nelle case di riposo per anziani, a fronte di un aumento dei casi certificato dal Robert Koch Institut. L’obiettivo è quello di assicurare un ‘blocco di sicurezza”, ha spiegato il ministro della Sanità bavarese, Klaus Holetschek, che ha presieduto l’incontro. I test saranno gratuiti per chi si reca in visita nelle case di riposo, ha aggiunto, parlando di una situazione “drastica ed oggetto di preoccupazione”. La terza dose, che dovrà diventare la regola, dovrà essere somministrata per primi agli anziani e al personale sanitario.

I ministri hanno esortato al rispetto della cosiddetta regola delle 3G – vaccinati, guariti o testati di recente – per gli eventi al chiuso. Nel caso di regioni con un’alta incidenza la norma verrà ulteriormente ristretta, rendendo gli eventi accessibili solo ai vaccinati e ai guariti. I ministri non hanno deciso di imporre l’obbligo di vaccinazione ai medici e infermieri ma hanno lanciato un appello per l’intensificazione della campagna vaccinale.

Oggi il Rki aveva riportato un’incidenza per 100mila abitanti su sette giorni di 169,9 casi, più del picco di 169.3 registrato il 26 aprile durante la terza ondata. L’incidenza non ha tuttavia raggiunto i 197,6 casi del 12 dicembre dello scorso anno al culmine della seconda ondata. Il dato di oggi è frutto di un costante aumento registrato nella scorsa settimana. I nuovi casi delle ultime 24 ore sono stati 37.120, i decessi 154, contro i 121 di una settimana fa.

Sempre oggi, i tre partiti attualmente in trattative per formare una nuova coalizione di governo hanno concordato di presentare al parlamento il 18 novembre un nuovo quadro giuridico entro cui iscrivere le norme federali sul contenimento della pandemia. Fonti vicine ai colloqui hanno affermato che le nuove misure sono attualmente in fase di elaborazione e saranno presentate al Bundestag dopo un’audizione di una commissione di esperti. Sostituiranno le misure di emergenza a livello nazionale che scadranno una settimana dopo.

La futura alleanza di governo tra Spd, Fdp e Verdi presenterà in questo modo la sua prima legge, per farla discutere e approvare prima che il cancelliere della nuova coalizione sia stato eletto e i ministri siano stati nominati. Affinché il loro disegno di legge sia discusso rapidamente nel Bundestag di nuova costituzione, una commissione speciale deve essere istituita assumendo la funzione delle consuete commissioni tecniche del Parlamento, che non sono ancora state costituite.

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