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Tensioni, nel Sahara. Algeri accusa Rabat: “Uccisi 3 cittadini algerini”

Tensioni, nel Sahara. Algeri accusa Rabat: “Uccisi 3 cittadini algerini”

K metro 0 – Algeri – Il conflitto dimenticato ai margini del Sahara rischia di riaccendersi. “Tre algerini sono stati assassinati… in un barbaro attacco sui loro camion”, mentre stavano viaggiando tra la capitale mauritana Nouakchott e la città algerina di Ouargla, lo ha detto la presidenza algerina in una dichiarazione, citata dall’APS. Una tensione

K metro 0 – Algeri – Il conflitto dimenticato ai margini del Sahara rischia di riaccendersi. “Tre algerini sono stati assassinati… in un barbaro attacco sui loro camion”, mentre stavano viaggiando tra la capitale mauritana Nouakchott e la città algerina di Ouargla, lo ha detto la presidenza algerina in una dichiarazione, citata dall’APS.

Una tensione che si nutre della disputa sul controllo delle risorse del sottosuolo presenti nel Sahara, in particolare nella contesa regione desertica del Sahara occidentale controllato all’80% dal Marocco, che l’ex colonia spagnola vede come parte integrante del proprio territorio.

Secondo i media locali, l’attacco è avvenuto lunedì, e ancora non ci sono commenti ufficiali da parte di Rabat. Intanto, la dichiarazione algerina non ha specificato il luogo esatto in cui è avvenuto il bombardamento. Tuttavia Akram Kharief, direttore “Mena Defense” algerino, ha detto che “i camionisti algerini sono stati uccisi a Bir Lahlou”, su un’autostrada che attraversa la parte del Sahara occidentale, controllata dal Fronte Polisario.

“Diversi fattori indicano che le forze di occupazione marocchine nel Sahara occidentale hanno compiuto questo vile assassinio con un’arma sofisticata”, ha sottolineato la nota presidenziale.

Intanto, il ministero della Difesa della Mauritania ha dichiarato in una comunicato che non è avvenuto alcun attacco contro due camion algerini sul proprio territorio. Le autorità mauritane hanno infatti indicato che “diversi siti e piattaforme mediatiche hanno fatto circolare la notizia che dei camion algerini sarebbero stati attaccati nel nord del Paese. Il comunicato stampa, tuttavia, non ha smentito l’esistenza dell’episodio in sé.

Gli esponenti del Fronte Polisario vivono confinati nei campi profughi di Tindouf, nel sud-ovest dell’Algeria e sono circa 170mila Saharawi, e i marocchini a vigilare, su quella che considerano la loro provincia meridionale. Un territorio dove negli anni sono arrivati migliaia di marocchini, su una terra di cui sfruttano i ricchi giacimenti di fosfati che rappresentano la principale risorsa.

Gli accordi internazionali prevedono un referendum per l’indipendenza che non si è mai svolto. L’Algeria, ha a lungo ospitato e sostenuto il Fronte Polisario, che da molto tempo cerca l’indipendenza.

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Nizar Ramadan
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