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G20, Draghi asse con Biden sul clima

G20, Draghi asse con Biden sul clima

K metro 0 – Roma – “Stai facendo un lavoro straordinario. Abbiamo bisogno di dimostrare che le democrazie possono funzionare e che possiamo produrre un nuovo modello economico. Tu lo stai facendo!”. Il G20 di Mario Draghi, in una Roma blindata e tornata al centro del mondo, prende il via con un Joe Biden entusiasta

K metro 0 – Roma – “Stai facendo un lavoro straordinario. Abbiamo bisogno di dimostrare che le democrazie possono funzionare e che possiamo produrre un nuovo modello economico. Tu lo stai facendo!”. Il G20 di Mario Draghi, in una Roma blindata e tornata al centro del mondo, prende il via con un Joe Biden entusiasta del lavoro portato avanti dall’ex presidente della Bce, traghettato a Palazzo Chigi da una pandemia che, nel marzo 2020, ha messo in ginocchio il Paese. Forte di una campagna vaccinale che avanza con decisione, di un’accelerazione sul green pass senza eguali in Europa e di un’Italia che finalmente è tornata a crescere, Draghi si affaccia al G20 supportato dall’asse con gli Usa.

Draghi ringrazia Biden per il sostegno alla presidenza italiana del G20 e per l’impegno sul clima. Perché tra le sfide più grandi che attendono il summit di Roma c’è proprio questa, la transizione climatica, con Cina e India irrimediabilmente distanti persino sulla data del 2050 per centrare l’obiettivo emissioni zero. E poco dopo Biden, con un corteo presidenziale di gran lunga più modesto rispetto a quello statunitense, arriva a Palazzo Chigi proprio il premier indiano Narendra Modi.

I riflettori sono tutti su Biden, ma in realtà l’India rappresenta un tassello fondamentale di questo G20. Draghi lo sa bene, perché nei suoi interventi è solito rimarcare come, per salvare il Paese, non sia sufficiente l’impegno dell’Europa: il pianeta si salva insieme. Cina e India devono fare la loro parte, ma convincerle suona come una mission impossible. Che in questo G20 si tenterà comunque di portare a casa accorciando quanto meno le distanze.

A spingere nella stessa direzione -salvare il pianeta- è un alleato che non fa parte del G20 ma che gioca un ruolo decisivo: Papa Bergoglio, il pontefice più ambientalista che la Storia ricordi, e che oggi con Biden di crisi climatica ha parlato a lungo. Con Draghi, il presidente statunitense assume “l’impegno per decarbonizzare in modo rapido il modo in cui produciamo elettricità”. Ma di carne sul fuoco, in un’ora e un quarto di confronto, il premier italiano e il presidente statunitense ne mettono molta. La sintonia appare totale, come già era emerso con forza e chiarezza nel G7 di Carbis Bay.

I due si confrontano sulla crisi afghana, Biden ringrazia l’ex numero uno della Bce per tutto quello che l’Italia ha fatto per “sostenere il popolo afghano, anche convocando una sessione straordinaria del G20 per affrontare gli sforzi contro il terrorismo e per gli aiuti umanitari”, si legge nella nota diramata dalla Casa Bianca dopo l’incontro. Una nota dove viene spiegato come i due leader abbiano “discusso le sfide alla sicurezza nella regione del Mediterraneo e riaffermato l’importanza degli sforzi della Nato per fare da deterrente e difendersi contro le minacce da ogni direzione strategica”.

Non solo. Draghi incassa il sostegno di Biden su un altro tema che gli sta particolarmente a cuore, quello della difesa europea. Centrale anche in chiave di sicurezza atlantica, in un “rapporto di complementarità”. Nel bilaterale non poteva poi mancare il ‘piatto forte’ della lotta alla pandemia, altro grande e indiscusso protagonista del summit di Roma domani in scena al quartiere Eur.

“Sarà il G20 dei risultati. Durante il vertice penso che riusciremo ad ottenere 100 miliardi di diritti speciali di prelievo per l’Africa. E’ un G20 importante, che darà dei risultati. E’ un G20 dell’efficacia. E voglio ringraziare la leadership e il ruolo del presidente del Consiglio Mario Draghi. L’Italia ha avuto il coraggio di organizzare un G20 molto importante in uscita di crisi Covid e nonostante le restrizioni sanitarie tutti saranno presenti in videoconferenza o fisicamente”. Ad affermarlo è il presidente della Repubblica francese, Emmanuel Macron dopo il suo incontro con il presidente degli Stati Uniti Joe Biden e in vista del G20 di domani. “Su sanità, Africa, investimenti e clima sarà un G20 molto importante. E’ quello che chiamo un multilateralismo efficace”, spiega Macron a margine del suo incontro con Biden.(Adnkronos).

 

Foto_Palazzo Chigi_Facebook

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