K metro 0 – Vienna – Il cancelliere austriaco Sebastian Kurz si dimette di fronte alla crisi provocata dall’apertura d’indagine per corruzione nei suoi confronti. L’annuncio di Kurz è arrivato con una breve dichiarazione alla stampa. Il futuro dell’Austria, per il momento è incerto. Il presidente della Repubblica, Alexander Van der Bellen, dovrebbe accogliere le
K metro 0 – Vienna – Il cancelliere austriaco Sebastian Kurz si dimette di fronte alla crisi provocata dall’apertura d’indagine per corruzione nei suoi confronti. L’annuncio di Kurz è arrivato con una breve dichiarazione alla stampa.
Il futuro dell’Austria, per il momento è incerto. Il presidente della Repubblica, Alexander Van der Bellen, dovrebbe accogliere le dimissioni di Kurz e, se lo riterrà, consegnare il Paese al cancelliere designato Alexander Schallenberg, attualmente ministro degli Esteri. Il Cancelliere si dimette prima del voto di sfiducia di martedì, che rischiava di far cadere il governo.
Kurz ha ribadito di considerarsi innocente, ma ha dichiarato di dimettersi per il bene del Paese. “Il nostro partner di coalizione ha adottato una posizione chiara nei miei confronti”, ha affermato il leader del partito popolare OeVp, riferendosi ai Verdi. Per questo si è creata “una situazione senza uscita”, ha affermato il cancelliere, dichiarando di voler “anteporre l’interesse del paese al mio” e lanciare un appello “alla stabilità e la responsabilità”. In un momento in cui “la pandemia non è ancora finita, la crisi economica sta facendosi sentire, sarebbe irresponsabile una deriva di caos nei prossimi mesi”.
Le accuse di corruzione nei confronti del Cancelliere, riguardano una serie di attività di promozione e sondaggio svolte nel 2016. Kurz è stato indagato pochi giorni fa dalla Procura per gli affari e la corruzione austriaca (WKStA) a seguito di un’inchiesta che ha coinvolto persone a lui vicine sia nel partito della OeVP che della Cancelliere. Tra i nodi del contendere una serie di sondaggi che pare siano stati finanziati con soldi dei contribuenti del Ministero delle Finanze tramite cambiali fittizie a beneficio di Kurz.
Kurz, si era dimesso la prima volta nella primavera del 2019, a seguito dello scoppio dell’Ibiza-gate che aveva coinvolto l’allora suo vicecancelliere Heinz-Christian Strache (FPOe) ripreso con delle telecamere nascoste mentre stava cercando di stringere accordi con presunti agenti russi in cambio di sostegno durante la campagna elettorale del 2018.
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