K metro 0 – Bucarest – Inchiesta in corso a Costanza dopo l’incendio divampato venerdì nel reparto di terapia intensiva della struttura medica di Costanza città sulla costa del Mar Nero, nel quale hanno perso la vita sette pazienti affetti da Covid. Si tratta del decimo incendio, in meno di un anno, che si verifica
K metro 0 – Bucarest – Inchiesta in corso a Costanza dopo l’incendio divampato venerdì nel reparto di terapia intensiva della struttura medica di Costanza città sulla costa del Mar Nero, nel quale hanno perso la vita sette pazienti affetti da Covid.
Si tratta del decimo incendio, in meno di un anno, che si verifica in un ospedale romeno, per la maggior parte in reparti COVID. Simili tragedie si sono verificate alla fine del 2020 presso l’Ospedale Provinciale di Piatra Neamţ (nord-est), e all’inizio di quest’anno presso l’Istituto Matei Balş di Bucarest. Entrambi hanno provocato morti e feriti tra i pazienti con Covid ricoverati in terapia intensiva. Per appurare le cause, a Costanza si è recata per una perizia tecnica anche una squadra di otto specialisti dell’Istituto nazionale per la sicurezza mineraria e la protezione dalle esplosioni di Petroşani.
I vigili del fuoco hanno impiegato diverse ore prima di spegnere l’incendio procedendo contemporaneamente al trasferimento degli altri malati in altre unità dell’ospedale, alcuni di loro sono rimasti intossicati. In tutto erano oltre 110 i pazienti ricoverati nella struttura.
Il presidente romeno Klaus Iohannis si è detto “inorridito” da quanto accaduto: “E’ un nuovo terribile dramma che conferma la carente infrastruttura del sistema sanitario romeno, un sistema obsoleto, duramente provato e messo sotto una pressione inimmaginabile dalla quarta ondata della pandemia di Covid-19”, ha affermato Iohannis.