K metro 0 – New York – Afghanistan soprattutto, ma anche Covid, clima, multilateralismo e migranti. Lungo discorso nella notte del premier Mario Draghi, intervenuto al dibattito generale della 76esima sessione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. “Da qualche tempo assistiamo a un progressivo indebolimento del multilateralismo, che ha garantito pace, sicurezza e prosperità a partire
K metro 0 – New York – Afghanistan soprattutto, ma anche Covid, clima, multilateralismo e migranti. Lungo discorso nella notte del premier Mario Draghi, intervenuto al dibattito generale della 76esima sessione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. “Da qualche tempo assistiamo a un progressivo indebolimento del multilateralismo, che ha garantito pace, sicurezza e prosperità a partire dal dopoguerra.
“Gli ultimi mesi ci hanno però posto davanti a problemi che non possiamo risolvere da soli”, afferma il premier italiano nel suo discorso: “penso alla pandemia, e al rischio di nuove e pericolose varianti del virus e le enormi differenze nelle campagne vaccinali rischiano di peggiorare le diseguaglianze tra Paesi. Al cambiamento climatico e alla difesa della biodiversità. Alla ripresa economica e alla lotta alle diseguaglianze e all’insicurezza alimentare. Alla risoluzione dei conflitti e al contrasto al terrorismo.” Questi temi sono al centro dell’Assemblea Generale e dell’agenda del Governo italiano.
Nelle parole del premier, la conferma che il G20 straordinario sulla crisi afghana si farà. E sul regime dei talebani, ha rimarcato, “stiamo assistendo allo smantellamento dei progressi degli ultimi 20 anni relativamente alla difesa delle libertà fondamentali”.
In Afghanistan, spiega Draghi, “l’Italia si è immediatamente attivata per favorire il più ampio coordinamento fra i principali attori globali e regionali. Come Presidenza di turno, abbiamo messo a disposizione la piattaforma del G20, per sua natura ampia ed inclusiva. Abbiamo promosso una riunione dei Ministri degli Esteri, in preparazione del vertice straordinario che si concentrerà sui temi dell’aiuto umanitario, della sicurezza e dei diritti umani”.
“La situazione umanitaria in Afghanistan è la più immediata e condivisa preoccupazione, anche per l’approssimarsi della stagione invernale – fa notare il presidente del Consiglio – Secondo il World Food Programme, una persona su tre nel Paese è esposta a insicurezza alimentare. L’Italia ha fiducia nella capacità del sistema delle Nazioni Unite di coordinare la risposta umanitaria internazionale, mobilitando risorse e assicurando un intervento rapido e coerente”.
“Ringrazio il Segretario Generale per aver organizzato il 13 settembre scorso la “pledging conference” di Ginevra, in cui i Paesi si sono impegnati a stanziare circa 1,2 miliardi di dollari in aiuti umanitari per l’Afghanistan – va avanti Draghi – Il Vertice straordinario del G20 dovrà dare massimo sostegno a questi obiettivi. Occorre poi assicurare un accesso pieno, sicuro, senza ostacoli e senza condizioni alle organizzazioni internazionali e agli operatori umanitari impegnati nell’assistenza”.