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Portogallo, Costa: per i portoghesi la vaccinazione è più un “dovere civico” che un obbligo

Portogallo, Costa: per i portoghesi la vaccinazione è più un “dovere civico” che un obbligo

K metro 0 – Lisbona – Lo aveva già detto due mesi fa, il premier portoghese Antonio Costa, che la campagna per le elezioni locali del prossimo 26 settembre sarebbe stata dura, date le limitazioni causate dal Covid-19. Una campagna “molto difficile – aveva avvertito – perché oggi è più difficile comunicare con una maschera

K metro 0 – Lisbona – Lo aveva già detto due mesi fa, il premier portoghese Antonio Costa, che la campagna per le elezioni locali del prossimo 26 settembre sarebbe stata dura, date le limitazioni causate dal Covid-19.

Una campagna “molto difficile – aveva avvertito – perché oggi è più difficile comunicare con una maschera e contattare gli elettori mantenendo la distanza fisica”.

“Dobbiamo anche reinventare – aveva aggiunto – la nostra campagna come abbiamo dovuto reinventare il nostro modo di vivere nel corso di questo anno e mezzo”.

E in questo periodo i portoghesi hanno dimostrato, con i loro comportamenti, che farsi vaccinare era “un dovere civico”.

Il premier, che è anche segretario generale del Partito Socialista portoghese, durante il suo tour elettorale nel distretto di Oporto, dove ha visitato otto comuni questa domenica, ha detto che la discussione sull’obbligatorietà o meno del vaccino contro il Covid non si è mai accesa in Portogallo proprio perché i portoghesi ritenevano appunto che farsi vaccinare fosse un “dovere civico”.

Ogni volta che apro un giornale internazionale e vedo questa discussione che va avanti in tutto il mondo mi meraviglio e mi chiedo: com’è possibile che in un paese con 10 milioni di abitanti, la questione non è mai stata neppure sollevata”? Perché tutti sentivano che la vaccinazione era un dovere, non un obbligo, ha dichiarato Antonio Costa, durante un comizio a Valongo, una città sulle colline a una decina di km dal centro di Oporto.

Nel suo incontro con José Manuel Ribeiro, candidato del PS al consiglio comunale, e suo attuale presidente, Antonio Costa ha elogiato l’alto senso civico con cui i portoghesi hanno risposto alla campagna vaccinale.

Questo trova conferma, del resto, anche in un recente sondaggio di Eurobarometro, condotto fra il 17 e il 25 agosto.

Secondo il sondaggio, commissionato dal parlamento europeo come parte del discorso sullo stato dell’Unione, l’87% dei portoghesi ritiene che i benefici del vaccino superano i suoi rischi. E l’86% concorda sul fatto che essere vaccinati è un dovere civico.

La grande maggioranza dei portoghesi (82%) è inoltre sodisfatta del modo in cui il governo ha gestito la strategia di vaccinazione.

António Costa intravede una a svolta nelle prossime settimane, non perché la pandemia scomparirà, ma perché grazie alla vaccinazione appare orami probabilmente sotto controllo.

E questo consente di sfruttare la “straordinaria occasione” che l’Unione Europea, questa volta, ha fornito con il suo piano straordinario di aiuti.

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