K metro 0 – Adnkronos – Budapest – Ha avuto inizio questa mattina il 34esimo viaggio apostolico internazionale del Papa, che si è recato a Budapest per la conclusione del 52° Congresso Eucaristico Internazionale e in Slovacchia. Lasciata Casa Santa Marta, il Pontefice si è trasferito in auto all’aeroporto Internazionale di Roma-Fiumicino da dove, alle
K metro 0 – Adnkronos – Budapest – Ha avuto inizio questa mattina il 34esimo viaggio apostolico internazionale del Papa, che si è recato a Budapest per la conclusione del 52° Congresso Eucaristico Internazionale e in Slovacchia. Lasciata Casa Santa Marta, il Pontefice si è trasferito in auto all’aeroporto Internazionale di Roma-Fiumicino da dove, alle 6, a bordo di un A320 dell’Alitalia, è partito alla volta di Budapest. L’arrivo all’aeroporto internazionale di Budapest alle 7.45.
Il primo appuntamento del Papa, appena arrivato in Ungheria, è politico. Bergoglio, al museo delle Belle Arti di Budapest ha incontrato il presidente della Repubblica Janos Ader e il premier Viktor Orban. Va precisato che si è trattato di un rapidissimo passaggio formale. Quello con Orban non è stato un incontro privato perché il primo ministro sovranista si trovava con altre autorità. Al termine dell’incontro, dopo lo scambio dei doni, Francesco si è recato nella Sala Rinascimentale del Museo delle Belle Arti, dove, alle 9.15, è iniziato l’incontro con i Vescovi della Conferenza Episcopale Ungherese.
Place des Héros, Budapest, 12 septembre 2021 pic.twitter.com/tj5czhEDge
— LB2S (@LB2S) September 12, 2021
Al termine della recita del Padre Nostro e la benedizione finale, Papa Francesco saluterà individualmente i Vescovi e, dopo la foto di gruppo, si recherà nella Sala dei Marmi per incontrare i Rappresentanti del Consiglio Ecumenico delle Chiese e alcune Comunità Ebraiche dell’Ungheria.
Il Papa, al momento della partenza, ha inviato un telegramma al Capo dello Stato, Sergio Mattarella. “Nel momento in cui mi accingo a partire per Budapest in occasione della Giornata conclusiva del Congresso eucaristico internazionale, diretto poi in Slovacchia per incontrare i fratelli nella fede e gli altri abitanti di quella nazione, – ha scritto il Pontefice- mi è gradito rivolgere a Lei signor Presidente e all’intero popolo italiano il mio cordiale pensiero che accompagno con sinceri auspici di serenità e di generoso impegno per il bene comune”.