K metro 0 – Tokyo – Oggi, il governo giapponese ha annunciato che più del 50% della popolazione è stata completamente vaccinata. In Giappone, a causa delle lunghe procedure di verifica dei requisiti di vaccinazione, come test clinici e processo di approvazione inclusi, la campagna è iniziata in ritardo rispetto a molti paesi ricchi. Anche
K metro 0 – Tokyo – Oggi, il governo giapponese ha annunciato che più del 50% della popolazione è stata completamente vaccinata.
In Giappone, a causa delle lunghe procedure di verifica dei requisiti di vaccinazione, come test clinici e processo di approvazione inclusi, la campagna è iniziata in ritardo rispetto a molti paesi ricchi. Anche le vaccinazioni per le persone anziane, partite ad aprile, hanno subito rallentamenti a causa della carenza di forniture di vaccini importati. Tuttavia, a fine maggio, il ritmo è aumentato e da allora ha raggiunto 1 milione di dosi al giorno.
Il ministro dell’Economia Yasutoshi Nishimura, responsabile delle misure contro il COVID-19, ha dichiarato domenica alla televisione pubblica NHK, che circa il 60% della popolazione dovrebbe essere completamente vaccinata entro la fine di settembre, alla pari con i livelli attuali in Europa. Venerdì scorso, le autorità avevano esteso lo stato di emergenza a Tokyo e in altre 18 aree fino al 30 settembre.
Intanto, in previsione dei risultati prefissati, il governo nipponico sta preparando un piano per allentare le restrizioni intorno a novembre. Secondo i media la tabella di marcia consentirebbe alle persone completamente vaccinate e a coloro che risultano negativi al test di viaggio di riunirsi per feste o partecipare a grandi eventi nel Paese.
Il progresso delle vaccinazioni ha contribuito a ridurre lo sviluppo di casi gravi e i decessi tra le persone anziane, ma i contagi per la varianti COVID si sono diffusi in modo sconvolgente ad agosto tra i giovani, ancora in gran parte non vaccinati, mettendo a dura prova i sistemi sanitari del Paese.
Foto: KYODO