K metro 0 – Parigi – la Francia ha reso obbligatoria il green pass per quasi 2 milioni di lavoratori a partire da oggi. La nuova misura riguarda il personale che lavora a contatto diretto con il pubblico – per esempio nei caffè, nei cinema o sui trasporti pubblici – e che ora è tenuto a dimostrare di essere completamente vaccinato o negativo al coronavirus nelle ultime 72 ore. Si applicherà a circa 1,8 milioni di lavoratori in tutto il paese. Mentre i sondaggi suggeriscono che la maggioranza dell’opinione pubblica è a favore dei certificati verdi, la loro introduzione ha scatenato proteste furiose per tutta l’estate, con decine di migliaia di manifestanti che hanno organizzato raduni in tutto il paese per diversi fine settimana consecutivi.

Il governo francese, insiste che il pass sanitario è necessario per incoraggiare la vaccinazione ed evitare un quarto blocco nazionale, con i non vaccinati che rappresentano la maggior parte dei pazienti Covid-19 ricoverati in ospedale.

Il provvedimento si inserisce in un contesto di vaccinazione di massa: l’85% dei maggiorenni ha ricevuto la prima dose di vaccino e il 77% è completamente immunizzato. Le grandi società non appaiono preoccupate dell’impatto del provvedimento sul lavoro, mentre nel settore delle piccole imprese e dei ristoranti c’è più preoccupazione dato il numero più esiguo di dipendenti, scrive Le Figaro.

Intanto, l’Unione europea ha raccomandato da oggi ai 27 paesi membri di ripristinare le restrizioni sui turisti dagli Stati Uniti a causa delle crescenti infezioni da coronavirus. La decisione del Consiglio europeo di rimuovere gli Usa da una lista sicura di paesi per i viaggi non essenziali va nella direzione opposta data lo scorso giugno, quando il blocco europeo aveva raccomandato di eliminare le restrizioni sui viaggiatori statunitensi prima della stagione turistica estiva.

Allarme dell’Oms:

“Alcuni Paesi” nella regione europea “stanno cominciando ad avere un carico crescente sugli ospedali” causa Covid “e più morti. La scorsa settimana abbiamo avuto un aumento dell’11% nel numero dei decessi nella regione e una proiezione affidabile indica” che potrebbero esserci “236mila morti in Europa entro l’1 dicembre”. Lo ha detto Hans Kluge, direttore regionale dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) per l’Europa, oggi durante il briefing di aggiornamento sulla situazione Covid nell’area. “Tre fattori pesano su questo aumento – ha spiegato – la variante Delta più trasmissibile, ora segnalata in 50 Paesi della regione”, su 53; “l’allentamento delle misure di sanità pubblica e un’impennata dei viaggi” in estate.

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