K metro 0 – Baghdad – Il presidente francese Emmanuel Macron assicura che la Francia rimarrà in Iraq “quale che siano le scelte dei nostri alleati”, anche quindi con il ritiro definitivo delle forze americane, a condizione che gli iracheni continuino a sostenerne la presenza. “Né ingerenza, né interferenza”, ha affermato il presidente francese da
K metro 0 – Baghdad – Il presidente francese Emmanuel Macron assicura che la Francia rimarrà in Iraq “quale che siano le scelte dei nostri alleati”, anche quindi con il ritiro definitivo delle forze americane, a condizione che gli iracheni continuino a sostenerne la presenza. “Né ingerenza, né interferenza”, ha affermato il presidente francese da Baghdad, dove ha preso parte a una conferenza sul Medio Oriente alla quale hanno partecipato i diversi Paesi della regione. “Continuiamo a rimanere impegnati, perché se abbiamo sconfitto il califfato territoriale, la battaglia contro il terrorismo islamista non è terminata”, ha detto in conferenza stampa.
Intanto, l’incontro regionale sulla sicurezza, iniziato sullo sfondo del ritiro degli Stati Uniti dall’Afghanistan e dell’evacuazione caotica degli occidentali da Kabul. Tuttavia, questo vertice segna il ritorno della Francia come attore fondamentale nella regione. Infatti, la conferenza regionale, sostenuta da Parigi, è volta ad allentare le tensioni nel Golfo e nel Medio Oriente, evidenziando anche il nuovo ruolo dell’Iraq come mediatore, su molti temi come la crisi idrica regionale potenzialmente devastante, la guerra nello Yemen e la grave situazione economica e politica in Libano che ha portato il paese al punto di collasso.
Tra i partecipanti inoltre, ci sono anche gli acerrimi nemici: Iran e Arabia Saudita, rappresentate dai proprio ministri degli Esteri, la cui rivalità si è spesso giocata in Iraq e in altri paesi, tra cui Yemen e Libano.
Un funzionario del governo iracheno ha riferito all’Associated Press che funzionari sauditi e iraniani avrebbero tenuto colloqui a margine degli incontri di sabato.