K metro 0 – Kabul – La Francia ha annunciato che entro venerdì sera saranno concluse le operazioni di evacuazione dall’Afghanistan. “Da domani sera non saremo più in grado di evacuare nessuno dall’aeroporto di Kabul”, ha detto il premier francese Jean Castex, parlando alla radio Rtl, in vista del ritiro americano dallo scalo confermato per
K metro 0 – Kabul – La Francia ha annunciato che entro venerdì sera saranno concluse le operazioni di evacuazione dall’Afghanistan. “Da domani sera non saremo più in grado di evacuare nessuno dall’aeroporto di Kabul”, ha detto il premier francese Jean Castex, parlando alla radio Rtl, in vista del ritiro americano dallo scalo confermato per il 31 agosto.
Diversi Paesi concludono, invece, oggi le operazioni di evacuazione dall’aeroporto di Kabul. Polonia e Danimarca hanno effettuato oggi l’ultimo volo, il Belgio ha terminato ieri sera e l’Olanda farà ancora un volo in giornata. La Turchia ha chiuso l’operazione ieri sera. La Germania prevede per oggi ancora quattro voli e secondo fonti della Dpa concluderà la missione nella giornata di domani.
“E’ un momento doloroso”, ha detto il governo olandese, annunciando l’ultimo volo per oggi in una lettera al parlamento, in cui ammette di non aver potuto evacuare tutte le persone che avrebbe voluto. La conclusione della missione era necessaria per il rapido deterioramento della situazione attorno all’aeroporto, viene spiegato.
Anche la Polonia cita “la crescente minaccia terroristica e la crescente instabilità“, annunciando l’arrivo in patria dell’ultimo volo. Le forze di Varsavia hanno evacuato 1300 persone su 14 voli.
Il Belgio ha concluso le operazioni ieri sera dopo aver trasportato oltre 1400 persone. La situazione già “caotica e pericolosa” sul terreno è “seriamente deteriorata nel corso della giornata”, ha detto stamane il premier Alexander De Croo. Bruxelles ha effettuato 23 voli militari, portando a Islamabad, in Pakistan, cittadini belgi, olandesi e lussemburghesi, oltre a persone classificati in pericolo immediato.
La Danimarca ha completato l’evacuazione dello staff dell’ambasciata e portato via un migliaio di persone. L’ultimo volo è già atterrato a Islamabad con 90 fra diplomatici e soldati danesi. “Non è più sicuro volare da Kabul“, ha detto il ministro della Difesa, Trine Bramsen.
Intanto, la Romania ha deciso di partecipare con 200 militari all’evacuazione e al trasferimento dei cittadini afgani che hanno lavorato per le missioni NATO in Afghanistan, riporta una nota stampa del Consiglio Supremo di Difesa romeno.
La missione congiunta con la NATO consisterà, in linea di principio, nel trasferimento dei cittadini afgani dalle basi temporanee in Kuwait e Qatar in quelle realizzate sul territorio degli stati alleati, dove vengono assicurati i servizi essenziali.
Nel frattempo, sono state interrotte nel paese le attività di recupero dei collaboratori afghani e chiusi i 3 gate dell’aeroporto internazionale Hamid Karzai di Kabul, segnalati quali possibili target di attentati terroristici. E’ quanto apprende l’Adnkronos da fonti di intelligence, secondo cui attualmente sono ancora circa 400 i cittadini afghani presenti nell’area interna a responsabilità italiana in attesa di imbarco.
Il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, ha riferito martedì durante un’audizione alla Commissione Esteri e Difesa di Camera e Senato che “sono stati evacuati tutti gli italiani che lo hanno richiesto e 2.700 afghani”, mentre restano in Afghanistan “32 italiani che non vogliono tornare”, ha aggiunto il ministro. Circa i tempi del totale disimpegno italiano, ha annunciato: “Dopo che gli americani avranno lasciato l’aeroporto di Kabul (la data ipotizzata per ora 31 agosto) non sarà comunque possibile, né per noi né per alcun Paese dell’Alleanza, mantenere una qualunque presenza all’aeroporto”.