fbpx

Libano al collasso, senza carburante, medicine e cibo

Libano al collasso, senza carburante, medicine e cibo

K metro 0 – Beirut – Gli ospedali sono i più colpiti dalla crisi economica e finanziaria che sta vivendo il paese in questo periodo. Inzuppati di sudore, i medici controllano i pazienti stesi su barelle nell’area di ricevimento del più grande ospedale pubblico del Libano. Ma i condizionatori d’aria sono spenti, tranne che nelle

K metro 0Beirut – Gli ospedali sono i più colpiti dalla crisi economica e finanziaria che sta vivendo il paese in questo periodo. Inzuppati di sudore, i medici controllano i pazienti stesi su barelle nell’area di ricevimento del più grande ospedale pubblico del Libano. Ma i condizionatori d’aria sono spenti, tranne che nelle sale operatorie e nelle unità di stoccaggio, per risparmiare sul carburante, purtroppo. I medici si affannano a trovare alternative alle soluzioni saline dopo che l’ospedale le ha finite. Le carenze sono così schiaccianti, e il personale medico è esausto. E con una nuova impennata di casi di coronavirus, gli ospedali libanesi sono al punto di rottura.

Il settore sanitario del paese è una vittima delle molteplici crisi che hanno fatto precipitare l’ex “Svizzera del Medio Oriente in una spirale negativa – un crollo finanziario ed economico, aggravato da un completo fallimento del governo, una corruzione incontrollata e una pandemia che non si attenua. Il crollo è tanto più drammatico in quanto solo pochi anni fa, il Libano era un paese leader nell’assistenza medica nel mondo arabo. I ricchi e famosi della regione venivano difatti in questa piccola nazione mediorientale di sei milioni di persone per ogni necessità: dai grandi ricoveri e interventi più delicati a quelli di chirurgia plastica.

L’ospedale universitario Rafik Hariri, ad esempio, è il più grande nosocomio pubblico del Libano e il principale del paese per il trattamento dei pazienti con coronavirus. Finora sono stati registrati quasi 590.000 infezioni e oltre 8.000 morti. L’ospedale, che dipendeva dalla compagnia elettrica statale, ha dovuto iniziare a contare su generatori per almeno 12 ore al giorno. Da lunedì scorso, essi sono stati l’unica fonte di energia, funzionando senza sosta. La maggior parte del diesel dell’ospedale, venduto al mercato nero a cinque volte il prezzo ufficiale, è donato da partiti politici o da gruppi di aiuto internazionali. Per risparmiare sul carburante, alcune stanze funzionano solo con ventilatori elettrici nel caldo soffocante dell’estate. E non tutti gli ascensori dell’ospedale funzionano. La capacità dei letti è stata ridotta di circa il 15 per cento e il pronto soccorso ammette solo casi di pericolo di vita. È una crisi perpetua che ha lasciato l’ospedale sempre sull’orlo del baratro, dice il suo direttore, Firas Abiad. C’è carenza di quasi tutto”. Gli scaffali sono quasi senza medicine, anche per i pazienti di cancro e per la dialisi. “Possiamo a malapena andare avanti”, ha precisato Jihad Bikai, capo del Pronto Soccorso. Di recente ha dovuto mandare un paziente critico in un altro ospedale perché non ha più un chirurgo vascolare nello staff.

La crisi del carburante in Libano sta avendo riflessi anche sull’ambasciata del Regno Unito, che ha deciso di ritirare parte del personale. La rete può difatti fornire solo un’ora di energia al giorno ai cittadini, mentre gli automobilisti fanno davvero fatica a rimanere sulla strada. Una delle difficoltà è il tasso di cambio, con differenze sostanziali tra il tasso ufficiale e quello di strada. Una nota dell’FCDO ha comunicato, appunto, che i prodotti di base, tra cui carburante, medicine e cibo “sono diventati sempre più scarsi a causa della crisi economica”. Mentre le restrizioni COVID-19 sono state in gran parte rimosse, la carenza di carburante ha colpito molte imprese. La FCDO ha aggiunto che i distributori di carburante hanno affrontato “chiusure frequenti e prolungate”. Coral Oil, ad esempio, ha annunciato il 19 agosto che, una volta che le sue attuali forniture si fossero esaurite, avrebbe interrotto le operazioni.

Condividi su:

Posts Carousel

Latest Posts

Top Authors

Most Commented

Featured Videos

Che tempo fa



Condividi su: