K metro 0 – Parigi – L’Afghanistan non deve ridiventare un “santuario del terrorismo”. Questo l’auspicio espresso dal presidente francese Emmanuel Macron in un breve discorso (10 minuti) tramesso dalla dalla sua residenza estiva ufficiale di Fort de Brégançon a Bormes-les-Mimosas, nel sud-est della Francia, questo lunedì, dopo che i talebani hanno ripreso il controllo del paese.
K metro 0 – Parigi – L’Afghanistan non deve ridiventare un “santuario del terrorismo”. Questo l’auspicio espresso dal presidente francese Emmanuel Macron in un breve discorso (10 minuti) tramesso dalla dalla sua residenza estiva ufficiale di Fort de Brégançon a Bormes-les-Mimosas, nel sud-est della Francia, questo lunedì, dopo che i talebani hanno ripreso il controllo del paese.
Macron ha ricordato l’impegno francese in Afghanistan dal 2001 al 2014 e i soldati francesi caduti e ha detto che “la Russia, gli Stati Uniti e l’Europa devono cooperare per affrontare la situazione in Afghanistan perché i nostri interessi sono gli stessi”. Ma l’iniziativa, ha aggiunto, deve essere immediata.
E’ una “sfida importante per la nostra stessa sicurezza” e una “lotta contro un nemico comune”: il terrorismo islamista che va combattuto attivamente in tutte le sue forme.
Macron ha poi annunciato un piano di evacuazione per i cittadini francesi, per il personale delle agenzie di cooperazione, e per tutti quelli che hanno lavorato per la Francia: “E’ una questione di dignità”.
L’instabilità nell’area afghana, ha inoltre sottolineato, avrà riflessi sui flussi migratori e l’Unione europea dovrà tenerne conto, avviando un’iniziativa per contrastare i grandi flussi prevedibili, reprimendo i circuiti di traffico illegale di esseri umani, armonizzando le misure da adottare e dando prova di una effettiva solidarietà europea.
Ma “l’Europa da sola” ha aggiunto, “non può assumersi la responsabilità di questi flussi che si prevede arriveranno dall’Afghanistan verso l’Europa. Insieme alla Germania e ad altri paesi membri dell’Ue la Francia parteciperà a un’iniziativa per approntare una risposta efficace e coordinata mettendo in opera una cooperazione con paesi di transito e accoglienza, fra cui Pakistan, Turchia e Iran”.
(FRANCE 24/AFP)