K metro 0 – Berlino – Dall’1 agosto, per entrare in Germania sarà necessario esibire un test Covid negativo, eccetto per chi può dimostrare una vaccinazione completa, l’avvenuta guarigione e i bambini sotto i 12 anni. La decisione, presa dal consiglio dei ministri tedesco, disciplina a livello nazionale gli obblighi per chi entra in Germania
K metro 0 – Berlino – Dall’1 agosto, per entrare in Germania sarà necessario esibire un test Covid negativo, eccetto per chi può dimostrare una vaccinazione completa, l’avvenuta guarigione e i bambini sotto i 12 anni.
La decisione, presa dal consiglio dei ministri tedesco, disciplina a livello nazionale gli obblighi per chi entra in Germania da altri paesi.
Il test verrà richiesto a prescindere dal mezzo di trasporto usato per entrare nel paese. Inoltre, quando si entra in Germania dopo un soggiorno in un’area straniera ad “alto rischio “o “a rischio varianti” è necessario osservare uno speciale obbligo di registrazione, verifica e quarantena.
Dall’1 agosto 2021, tutti i viaggiatori, indipendentemente dal fatto che siano stati o meno in un’area “ad alto rischio” o “a rischio varianti” saranno obbligati a fornire la prova dell’assenza di un’infezione da coronavirus (vaccinazione, test negativo, attestato di guarigione).
La documentazione che dimostra di essere vaccinati, guariti o negativi al test Covid, può essere scritta anche in lingua italiana (oltre che in tedesco, inglese, francese e spagnolo).
Per quanto riguarda la quarantena, per i minori di 12 anni questa termina automaticamente dopo il quinto giorno di ingresso in Germania dopo un precedente soggiorno in una zona “ad alto rischio”.
I certificati di vaccinazione e guarigione possono sostituire il test negativo e liberano dall’obbligo della quarantena di ingresso. Questo non vale attualmente per i soggiorni precedenti in un’area “a rischio varianti”.
In assenza di queste certificazioni, dopo un soggiorno in un’area “a rischio varianti” è obbligatoria una quarantena di quattordici giorni.
Obbligo di registrazione (Meldepflicht)
In generale, chiunque si sia recato, nei 10 giorni precedenti l’ingresso in Germania, in un’area considerata “a rischio” (di qualsiasi tipo) deve registrare il proprio ingresso sul portale einreiseanmeldung.de. Nel corso della registrazione (possibile soltanto nei 5 giorni immediatamente precedenti l’ingresso) il portale chiederà di indicare i propri dati personali, i paesi in cui ci si è recati nei 10 giorni precedenti l’ingresso in Germania, e informazioni circa il fatto di essere vaccinati, guariti o negativi al test Covid.
Se non si è in grado di completare una registrazione di iscrizione digitale a causa di una mancanza di attrezzatura tecnica o di un malfunzionamento tecnico, si deve compilare una notifica di sostituzione in formato cartaceo, che contiene informazioni per sapere dove dev’essere consegnata.
Obbligo di quarantena
La quarantena d’ingresso è regolamentata a livello nazionale.
Dopo un soggiorno in un’area “ad alto rischio” o “a rischio varianti” si deve subito far rientro a casa dopo l’arrivo – o in qualche altro alloggio a destinazione – e isolarsi (quarantena a domicilio). Nel caso di una precedente permanenza in un’area “a rischio semplice” o “ad alto rischio”, il tempo di segregazione, per i non vaccinati, non guariti e maggiori di 12 anni, è generalmente di dieci giorni, mentre per chi proviene da un’area “a rischio varianti”, sarà generalmente di quattordici giorni.
Durante la quarantena non è consentito uscire di casa o ricevere visite. Le violazioni delle regole di quarantena possono essere punite con multe.
La quarantena può essere interrotta anticipatamente se viene presentata una prova di guarigione, un certificato di vaccinazione o un test negativo tramite il portale www.einreiseanmeldung.de. Non è necessaria alcuna quarantena se la certificazione viene presentata prima dell’ingresso. Per i bambini che non hanno ancora compiuto i dodici anni, la quarantena termina automaticamente cinque giorni dopo l’ingresso.
L’interruzione prematura della quarantena (di 14 giorni) dopo un soggiorno in aree “a rischio varianti” è possibile nei casi in cui la categoria di rischio del paese in cui ci si è recati venga abbassata da area “a rischio varianti” ad area “ad alto rischio”. In questi casi, si applicano le regole della nuova categoria.
L’obbligo di quarantena si applica fino al 30 settembre 2021.
Obbligo di documentazione
Indipendentemente dal tipo di trasporto e dal fatto che sia stato effettuato un precedente soggiorno in un’area “ad alto rischio” o “a rischio varianti”, i viaggiatori dai 12 anni di età devono presentare un test negativo, un certificato di vaccinazione o un attestato di guarigione al momento dell’ingresso in Germania. Chi viaggia in aereo deve mostrare la documentazione alla compagnia di volo prima della partenza.
I viaggiatori che hanno precedentemente soggiornato in una zona “ad alto rischio” devono presentare al vettore (ad esempio la compagnia aerea), un test negativo o un certificato di guarigione o di vaccinazione prima della partenza. La documentazione può essere richiesta anche quando la polizia federale controlla il traffico transfrontaliero verso la Germania.
In caso di precedenti soggiorni in un’area “a rischio varianti”, è necessario in ogni caso effettuare il tampone molecolare (non sono cioè considerati equivalenti, in questi casi, le certificazioni comprovanti la vaccinazione o la guarigione).
La certificazione deve fare riferimento a un test effettuato al massimo 48 ore prima (per i test antigenici) o 72 ore prima (per quelli molecolari). L’orario di ingresso è determinante per il calcolo di questi periodi. Per chi proviene da aree “a rischio varianti” il test deve essere effettuato nelle 24 ore precedenti l’ingresso in Germania.
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