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Russia: prorogate le sanzioni economiche della Ue, per la destabilizzazione dell’Ucraina

Russia: prorogate le sanzioni economiche della Ue, per la destabilizzazione dell’Ucraina

K metro 0 – Bruxelles – Oggi il Consiglio europeo, ha deciso di prorogare di altri sei mesi, fino al 31 gennaio prossimo, le sanzioni riguardanti settori economici specifici della Federazione russa. Secondo la nota ufficiale, la decisione odierna “fa seguito all’ultima valutazione, effettuata in occasione del Consiglio europeo del 24 e 25 giugno 2021,

K metro 0 – Bruxelles – Oggi il Consiglio europeo, ha deciso di prorogare di altri sei mesi, fino al 31 gennaio prossimo, le sanzioni riguardanti settori economici specifici della Federazione russa.

Secondo la nota ufficiale, la decisione odierna “fa seguito all’ultima valutazione, effettuata in occasione del Consiglio europeo del 24 e 25 giugno 2021, dello stato di avanzamento dell’attuazione degli accordi di Minsk, inizialmente prevista entro il 31 dicembre 2015. In tale occasione i leader dell’UE hanno invitato la Russia ad assumere pienamente la propria responsabilità nel garantire l’attuazione integrale degli accordi di Minsk quale condizione essenziale per qualsiasi cambiamento sostanziale nella posizione dell’UE. Alla luce del fatto che questi accordi non sono stati attuati pienamente dalla Russia, i leader dell’UE hanno deciso all’unanimità di prorogare le sanzioni economiche in vigore.”

Le sanzioni limitano l’accesso ai mercati dei capitali primari e secondari dell’UE da parte di determinate banche e imprese russe e vietano forme di assistenza finanziaria e intermediazione a favore degli enti finanziari russi. Le misure vietano anche l’importazione, l’esportazione o il trasferimento, diretti o indiretti, di qualsiasi materiale connesso alla difesa e introducono un divieto relativo a beni a duplice uso per scopi militari o per utilizzatori finali militari in Russia. Le sanzioni limitano inoltre l’accesso russo a determinate tecnologie sensibili che possono essere utilizzate nel settore energetico russo, ad esempio per la produzione e la prospezione del petrolio.

Oltre alle sanzioni economiche, sono in vigore diversi tipi di misure dell’UE in risposta all’annessione illegale della Crimea e della Crimea e della città di Sebastopoli da parte della Russia e alla deliberata destabilizzazione dell’Ucraina, tra cui misure diplomatiche, misure restrittive individuali (congelamento dei beni e restrizioni di viaggio) e restrizioni specifiche alle relazioni economiche con la Crimea e Sebastopoli.

Le sanzioni economiche sono state introdotte per la prima volta il 31 luglio 2014 in risposta alle azioni della Russia che hanno destabilizzato la situazione in Ucraina. Sono state rafforzate nel settembre 2014 e, nel marzo 2015, il Consiglio europeo ha convenuto di legarne la durata alla piena attuazione degli accordi di Minsk.

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Nizar Ramadan
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