K metro 0 – Strasburgo – Il Consiglio d’Europa, che conta 47 Stati membri, ha pubblicato online una nuova serie di schede dei paesi che forniscono informazioni sull’esecuzione delle sentenze della Corte europea dei diritti dell’uomo (CEDU) da parte di ogni Stato membro. “L’esecuzione delle sentenze della Corte europea dei diritti dell’uomo è una condizione essenziale per il successo del sistema internazionale dei diritti dell’uomo in Europa, che è unico al mondo”, ha affermato la Segretaria generale del Consiglio d’Europa Marija Pejčinović Burić.

“Aumentare la trasparenza fornendo informazioni chiare e aggiornate a tutte le parti interessate, compresi i richiedenti, gli Stati membri e la società civile, contribuisce a rafforzare ulteriormente il sistema, che è chiaramente una priorità per il Consiglio d’Europa.” Per ognuno degli ultimi dieci anni, le schede dei paesi presentano il numero di nuovi casi, casi pendenti e casi chiusi dal Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa, che è responsabile della supervisione dell’esecuzione delle sentenze della Corte da parte degli Stati membri.

Le cifre sono suddivise in base al numero di casi “principali”, che generalmente evidenziano nuovi problemi strutturali o sistemici, e di casi ripetitivi che si concentrano su questioni che sono già state identificate dalla CEDU. Le schede dei paesi forniscono anche una breve descrizione dei principali progressi compiuti da ciascun paese nell’attuazione delle sentenze della Corte, così come le principali questioni ancora all’esame del Comitato dei Ministri. Tali schede sono state elaborate dal Dipartimento per l’esecuzione delle sentenze del Consiglio d’Europa con l’obiettivo di promuovere la trasparenza nel processo di esecuzione delle sentenze e facilitare l’accesso alle informazioni per le parti interessate.

I profili dei paesi sono integrati da un numero crescente di schede tematiche che forniscono una panoramica dei cambiamenti nelle politiche e nelle pratiche derivanti dall’attuazione delle sentenze della Corte in una serie di aree come l’indipendenza del potere giudiziario, la libertà di espressione e l’ambiente.