K metro 0 – Londra – Boris Johnson ha rifiutato le richieste di licenziare Matt Hancock dopo che il Segretario alla salute si è scusato per aver infranto le linee guida sul distanziamento sociale in seguito alla pubblicazione delle foto sul quotidiano The Sun, che presumibilmente mostravano avesse una “relazione segreta” con il suo più stretto collaboratore Gina Coladangelo. Un portavoce di Downing Street ha affermato difatti che il primo ministro ha accettato le scuse di Hancock e “ritiene che la questione sia chiusa”.

Le foto sfocate fornite al giornale da un informatore di Whitehall sembrano mostrare il signor Hancock, 42 anni, in un abbraccio appassionato con la Coladangelo, 43 anni, presso gli uffici del dipartimento della Salute a Londra. Il Sun sostiene che le foto siano state scattate il 6 maggio, prima dell’entrata in vigore della regola del sei applicata al chiuso dal 17 maggio.

Oggi, Hancock aveva ammesso però di aver violato le linee guida sul distanziamento sociale. “Ho deluso le persone e sono dispiaciuto, resto concentrato sul lavoro per far uscire il paese da questa pandemia e sarei grato se fosse garantita la privacy della mia famiglia su questa questione personale”. Un portavoce di Downing Street ha così dichiarato: “Avete visto la dichiarazione del segretario alla salute, quindi vi raccomando di prestarvi molta attenzione“, ha detto un portavoce di Boris Johnson dopo che gli è stato chiesto perché Hancock è rimasto in carica. “Non ho davvero altro da aggiungere – ha ribadito -. Il segretario alla salute ha affermato di aver accettato di aver violato le linee guida sul distanziamento sociale e si è scusato per questo. Il primo ministro ha accettato le sue scuse e considera la questione chiusa”. Alla successiva domanda se il signor Johnson avesse “piena fiducia” nel signor Hancock, il portavoce ha risposto: “Sì”.

La posizione e il ruolo della lobbista Gina Coladangelo rimangono tuttora sotto il mirino. Lei e Hancock, infatti, si conoscono dai tempi dell’università e da allora sono rimasti amici intimi. La nomina di consigliere non retribuito del Dipartimento della sanità e dell’assistenza sociale (DHSC) con un contratto di sei mesi a marzo dello scorso anno, è vista come “clientelare”, e ha suscitato scalpore anche a causa delle sue altre posizioni. Era inoltre emerso che la Coladangelo ha accompagnato il signor Hancock a incontri riservati con i dipendenti pubblici e ha visitato la residenza del Primo ministro; e, secondo quanto riferito, ha avuto un pass parlamentare da aprile con il cognome di suo marito. Insomma, nel settembre 2020, la consigliera è stata nominata dal signor Hancock come amministratore non esecutivo del DHSC, il che la rende un attore di rilievo nel consiglio di sorveglianza del dipartimento. È stata poi direttrice della società di lobbying Luther Pendragon, ed è direttore marketing e comunicazione di Oliver Bonas, il negozio di moda e lifestyle fondato da suo marito Oliver Tress.

Hancock, che ha tre figli ed è sposato da 15 anni, è stato criticato negli ultimi mesi per la sua gestione della pandemia di Covid, ed è al centro di una discussione pubblica con l’ex consigliere di Boris Johnson, Dominic Cummings, che ha lanciato un feroce attacco al ministro della Salute per aver ripetutamente “mentito” durante la crisi sanitaria.

La più rigorosa accusatrice di Hancock è tuttavia la presidente del partito laburista, Anneliese Dodds, che ha chiesto le sue dimissioni. A ITV News ha così tuonato: “Il primo ministro Johnson deve agire e rimuovere il segretario alla salute da questo incarico ora, non possiamo continuare con questa situazione”.