K metro 0 – Parigi – E’ un’offerta controversa quella avanzata da Francia e Germania che minaccia di dividere il blocco dei 27 Stati membri dell’Unione, e che non piace soprattutto ai paesi baltici. Un dialogo con Putin “è necessario per la stabilità del continente europeo, anche se sarà impegnativo perché non rinunceremo a nessuno
K metro 0 – Parigi – E’ un’offerta controversa quella avanzata da Francia e Germania che minaccia di dividere il blocco dei 27 Stati membri dell’Unione, e che non piace soprattutto ai paesi baltici.
Un dialogo con Putin “è necessario per la stabilità del continente europeo, anche se sarà impegnativo perché non rinunceremo a nessuno dei i nostri valori”.
La dichiarazione del presidente francese Emmanuel Macron è arrivata poco dopo il suo arrivo a Bruxelles per la riunione del Consiglio europeo dedicato alle principali sfide che l’UE deve affrontare, tra cui la pandemia di Covid-19, la ripresa economica e le relazioni esterne.
Una proposta dell’ultimo minuto che Parigi e Berlino hanno avanzato sulla scia dell’incontro del presidente degli Stati Uniti Joe Biden con Putin a Ginevra la scorsa settimana.
“Anche noi, come Unione europea, dobbiamo cercare un contatto diretto con la Russia”, ha detto la cancelliera Angela Merkel al Bundestag prima del vertice.
L’UE non tiene un vertice con Putin dall’epoca dell’annessione della Crimea nel 2014 e ha imposto alla Russia vari tipi di sanzioni.
L’iniziativa franco-tedesca è stata tuttavia ben accolta da Mosca. Il Cremlino ha detto il portavoce di Putin, Dimitry Peskov, valuta positivamente gli inviti dell’UE al dialogo con Mosca. “Putin – ha sottolineato Peskov in una dichiarazione riportata dall’agenzia ufficiale russa Tass – è favorevole a un meccanismo di dialogo e a regolari contatti tra Bruxelles e Mosca”.
Ma l’apertura della Merkel e di Macron incontra la resistenza di numerosi Stati membri dell’UE, specialmente nell’Europa orientale, che sono stati colti di sorpresa da questa iniziativa.
Molti leader dell’UE sono irritati e non gradiscono la pretesa di Francia e Germania di poter incontrare Putin e parlare a nome di tutta l’UE. Atri pensano che questi incontri non dovrebbe avvenire affatto, in particolare gli Stati baltici – Estonia, Lettonia, Lituania – e Polonia.
Il primo ministro dell’Estonia, Kaja Kallas, entrando a palazzo Europa, sede del Consiglio europeo, ha detto che vuole sapere da Francia e Germania cosa è cambiato esattamente nel comportamento della Russia per giustificare questa proposta di apertura di un dialogo.
Il premier olandese Mark Rutte, invece, non ha nulla in contrario: se Merkel e Macron vogliono incontrare Putin, non si opporrà, ma lui, ha sottolineato, non lo incontrerà mai. E ha ricordato l’incidente dell’aereo di linea MH17 che trasportava passeggeri olandesi e fu abbattuto sull’Ucraina orientale dai separatisti russi nel 2014
Ma se l’Unione europea, come hanno precisato la Merkel e Macron, deve rimanere unita e ferma sulle sue posizioni nei riguardi di Mosca, questo non esclude un dialogo con il Cremlino su importanti questioni di reciproco interesse come il cambiamento climatico, la salute, l’accordo nucleare iraniano e i conflitti in Siria e Libia.
FRANCE 24