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Von der Leyen: “La nuova legge ungherese anti-LGBTQ ,va contro i valori fondamentali dell’UE”

Von der Leyen: “La nuova legge ungherese anti-LGBTQ ,va contro i valori fondamentali dell’UE”

K metro 0 – Bruxelles – “Whatever it takes”: “Faremo tutto ciò che necessario” (per salvare l’euro). Con la stessa determinazione mostrata da Mario Draghi nel luglio del 2012, la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen ha promesso oggi che l’UE è pronta a intraprendere “qualsiasi azione necessaria” per contrastare la nuova legge

K metro 0 – Bruxelles – “Whatever it takes”: “Faremo tutto ciò che necessario” (per salvare l’euro). Con la stessa determinazione mostrata da Mario Draghi nel luglio del 2012, la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen ha promesso oggi che l’UE è pronta a intraprendere “qualsiasi azione necessaria” per contrastare la nuova legge anti-LGBTQ approvata dal parlamento ungherese la scorsa settimana, che attende ancora però il beneplacito del presidente Orban per entrare in vigore.

La nuova legge proibisce la condivisione di contenuti sull’omosessualità o sul cambio di sesso con persone di età inferiore ai 18 anni in programmi di educazione sessuale scolastica, film o pubblicità.

Il governo sostiene che è pensata per proteggere i bambini, ma secondo i suoi critici cercherebbe in realtà di collegare l’omosessualità con la pedofilia.

Questo disegno di legge è una vergogna” ha detto a chiare lettre Ursula von der Leyen. “Discrimina le persone in base al loro orientamento sessuale. Va contro i valori fondamentali dell’Unione europea: dignità umana, uguaglianza e rispetto dei diritti umani”.

Utilizzerò tutti i poteri della Commissione per garantire che i diritti di tutti i cittadini dell’UE siano garantiti. Chiunque siano e ovunque vivano all’interno dell’Unione”, ha aggiunto, precisando di aver incaricato i suoi commissari (Didier Reynders, responsabile della Gustizia e Thierry Breton, commissario europeo per il mercato interno e i servizi) di inviare una lettera alla ministra della Giustizia ungherese, Judith Varga esponendo le sue preoccupazioni giuridiche prima che il disegno di legge sia formalmente approvato.

Se la legge ungherese entrasse in vigore, violerebbe infatti la Carta UE dei diritti fondamentali, oltre che la direttiva sull’audiovisivo e quella sul commercio elettronico.

E’ compito della Commissione europea proporre leggi per conto dei 27 paesi membri dell’Unione e garantire il rispetto delle regole.

Il governo ungherese ha risposto sostenendo che anche la dichiarazione della Von der Leyen, “è una vergogna perché si basa su false accuse” e “perché esprime un’opinione politica faziosa senza un’indagine imparziale precedentemente condotta”.

Il disegno di legge recentemente approvato, precisa il governo ungherese, “protegge i diritti dei bambini, garantisce i diritti dei genitori e non si applica ai diritti di orientamento sessuale delle persone di età superiore ai 18 anni, quindi non contiene elementi discriminatori”.

La questione dovrebbe essere sollevata durante il vertice europeo di giovedì sera, quando i leader dell’UE si riuniranno a Bruxelles.

Anche la cancelliera tedesca Angela Merkel ha preso posizione, dichiarando che “questa legge è sbagliata ed è incompatibile con la mia concezione della politica”.

All’inizio di questo mese, il parlamento europeo ha minacciato di citare in giudizio la Commissione se non agisce contro paesi come l’Ungheria quando violano le regole democratiche.

“Siamo convinti che ci siano state violazioni flagranti dei principi dello Stato di diritto da parte di alcuni paesi membri dell’UE, che devono essere sanzionate“, ha dichiarato il presidente dell’europarlamento David Sassoli. “Se non ci sarà alcuna reazione da parte della Commissione entro il termine specificato nei trattati, agiremo presso la corte di giustizia europea”.

(AP)

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