K metro 0 – Ankara – La Turchia punta ad avere 16.775 chilometri di ferrovia a partire dal 2023, ovvero quando si celebrerà il centesimo anniversario della sua repubblica. L’attuale lunghezza della ferrovia nel paese è di 12.803 chilometri, ha detto Adil Karaismailoglu, il ministro turco dei trasporti e delle infrastrutture, ai giornalisti nella provincia
K metro 0 – Ankara – La Turchia punta ad avere 16.775 chilometri di ferrovia a partire dal 2023, ovvero quando si celebrerà il centesimo anniversario della sua repubblica. L’attuale lunghezza della ferrovia nel paese è di 12.803 chilometri, ha detto Adil Karaismailoglu, il ministro turco dei trasporti e delle infrastrutture, ai giornalisti nella provincia centrale di Yozgat, riferisce l’agenzia Anadolu.
La Turchia ha effettuato significativi investimenti ferroviari negli ultimi 19 anni, – ha sottolineato il ministro, – e il paese domina la via della seta di ferro, dalla Cina all’Europa. La Belt and Road Initiative, a volte indicata come la Nuova Via della Seta, è un ambizioso programma di sviluppo per collegare l’Asia con l’Africa e l’Europa tramite reti terrestri e marittime lungo sei corridoi con l’obiettivo di migliorare l’integrazione regionale, aumentare il commercio e stimolare la crescita economica. Attualmente, i treni che percorrono dal 2020, la via della seta, proveniente dalla Cina nord-occidentale, sono carichi di merci di ogni tipo che in un secondo momento finiscono negli scaffali dei negozi del Vecchio Continente.
Intanto si conferma l’obiettivo della Turchia è quello di sviluppare tecnologie nazionali per modernizzare le sue ferrovie per diversi motivi: contribuisce notevolmente allo sviluppo economico, sociale e culturale dei luoghi facendo conoscere le realtà storiche e culturali che attraversa offrendo un trasporto generalmente più economico per carichi pesanti e di volume elevato. Il potenziamento delle linee ferroviarie sarà la vera sfida della Turchia nel prossimo biennio.