K metro 0 – Minsk – Ci sarebbero le pressioni turche dietro alla decisione della NATO di non sanzionare la Bielorussia per il dirottamento del volo Atene-Vilnius.

A seguito di un incontro tra i rappresentanti permanenti, gli alleati della NATO hanno rilasciato ieri una dichiarazione di due paragrafi che condanna l’atteggiamento bielorusso. Tuttavia, la dichiarazione non include alcuna misura punitiva contro la Bielorussia, nonostante le pressioni degli Stati baltici e della Polonia, e la dichiarazione stessa era chiaramente più mite della precedente dichiarazione del Segretario generale della NATO, Jens Stoltenberg, che ha parlato di un “dirottamento di stato“. Secondo Reuters, che cita fonti diplomatiche vicine ai colloqui, la Turchia avrebbe insistito affinché l’alleanza non promuovesse ulteriori sanzioni occidentali contro la Bielorussia, così come il rilascio dei prigionieri politici. È stato inoltre eliminata la possibilità di sospendere la cooperazione tra la NATO e Minsk. Secondo quanto riferito, l’insistenza della Turchia su una posizione più indulgente ha fatto arrabbiare gli alleati della NATO, in particolare Polonia, Lettonia e Lituania, che stanno spingendo per un linguaggio più duro contro il regime di Lukashenko. “Molti alleati sono indignati dalla Turchia. Era importante che la Nato reagisse e non è chiaro perché Ankara voglia difendere Lukashenko”, ha detto il diplomatico europeo citato da Reuters, presente anche lui all’incontro.

I motivi della pressione di Ankara vanno ricercati nella volontà di mantenere i legami con Mosca, il principale alleato di Minsk, oltre a mantenere la cooperazione economica con la Bielorussia attraverso Turkish Airlines, che opera voli giornalieri per Minsk. Un’altra possibilità potrebbe essere quella di non interrompere l’arrivo dei turisti russi in territorio turco durante l’estate dopo che la pandemia di Covid-19 ha già colpito duramente il settore turistico. Ad ogni modo non ci sono stati commenti ufficiali da parte del ministero degli Esteri turco. Un funzionario della NATO ha affermato che la dichiarazione del Consiglio NATO sulla Bielorussia è stata concordata da tutti i 30 alleati. “Non entriamo nei dettagli delle discussioni, che sono riservate”. Un altro diplomatico ha affermato che il segretario generale della NATO Jens Stoltenberg si è assicurato il consenso di tutti gli alleati, inclusa la Turchia, nel testo finale, per evitare ulteriori divisioni pubbliche.