K metro 0 – Roma – Il 27 maggio ha aperto le porte la terza edizione del Festival del Cinema azerbaigiano a Roma, presso la Casa del Cinema di Villa Borghese. L’evento cinematografico e’ stato organizzato in occasione del Giorno della Repubblica – 103° anniversario della fondazione della Repubblica Democratica dell’Azerbaigian. L’incontro si è aperto
K metro 0 – Roma – Il 27 maggio ha aperto le porte la terza edizione del Festival del Cinema azerbaigiano a Roma, presso la Casa del Cinema di Villa Borghese. L’evento cinematografico e’ stato organizzato in occasione del Giorno della Repubblica – 103° anniversario della fondazione della Repubblica Democratica dell’Azerbaigian.
L’incontro si è aperto con gli inni della Repubblica dell’Azerbaigian e della Repubblica Italiana, con la proiezione delle immagini della scenografica illuminazione, avvenuta in segno di reciproca solidarietà nei giorni più bui della pandemia di Covid-19, dell’Heydar Aliyev Center e dei Mercati di Traiano, con le bandiere dei due Paesi.
A fare i saluti inaugurali l’Ambasciatore della Repubblica dell’Azerbaigian S.E. Mammad Ahmadzada, che, ringraziando i presenti, ha sottolineato l’importanza della doppia ricorrenza: non solo l’inaugurazione della terza edizione del Festival, ma anche il 103° anniversario della proclamazione della Repubblica Democratica dell’Azerbaigian, che ha gettato già nel 1918 le basi dello stato democratico azerbaigiano, riprese nel 1991, all’indomani del ripristino dell’indipendenza.
Hanno poi preso la parola l’On. Senatore Stefano Lucidi, Presidente del Gruppo di Amicizia Interparlamentare Italia-Azerbaigian, che ha sottolineato l’importanza della cooperazione interparlamentare tra i due paesi, l’On. Nicola Acunzo, Presidente Intergruppo Parlamentare Cinema e Arti dello Spettacolo, che ha evidenziato l’importanza dell’unione e dell’interscambio tra Azerbaigian e Italia anche nel settore Cinema e Spettacolo, il Dr. Sandro Teti, Editore e politologo, esperto di spazio post-sovietico, che è intervenuto ricordando l’importanza del cinema azerbaigiano, che affonda la sua origine nella storia, e ha evidenziato il periodo di pace che si è aperto per l’Azerbaigian dopo la vittoria della recente Guerra Patriottica, con cui ha riconquistato i suoi territori e il Prof. Daniel Pommier, Ricercatore universitario di Sapienza Università di Roma, che ha introdotto il documentario “L’ultima sessione”, con note storiche e approfondimenti.
Agli interventi ha fatto seguito l’avvio della proiezione di “L’ultima sessione”, realizzato dal Baku Media Center con il supporto della Fondazione Heydar Aliyev e dedicato proprio agli ultimi giorni della storia, travagliata e difficile, della Prima Repubblica. Basato su documenti di archivio, il documentario racconta la coraggiosa battaglia dei fondatori della Repubblica contro nemici interni ed internazionali.
Il 28 e 29 maggio la Casa del Cinema ospiterà la proiezione di altre 5 opere cinematografiche, che con storie umane alternate a vicende storiche apriranno una nuova finestra sul cinema dell’Azerbaigian, che si conferma affascinante e in costante crescita.