K metro 0 – Freistadt. Alta Austria. Una ridente cittadina ai confini con la Repubblica Ceca, rattristata da un tragico evento.

Un fatale errore medico ai danni di un paziente di 82 anni proveniente dalla vicina regione del Mühlviertel, ricoverato in una rinomata clinica del luogo.

Dovevano amputargli la gamba sinistra a causa di una malattia. L’intervento è stato eseguito martedì scorso, con successo. Ma la gamba era… quella sana, la destra.

Se ne sono accorte le infermiere, orripilate, due giorni dopo, giovedì, quando hanno cambiato la medicazione.

L’errore sembra sia stato commesso poco prima dell’intervento chirurgico, quando hanno segnato la gamba che doveva essere amputata.

Lo ha rivelato il direttore medico della clinica, Norbert Fritsch, durante la conferenza stampa frettolosamente convocata ieri pomeriggio.

E’ stato un tragico errore umano, ha detto Fritsch, provocato da “una serie di circostanze sfortunate”. Sfortunate per il paziente – ben s’intende – che a breve dovrà subire l’amputazione dell’altra gamba, quella malata.

La direzione della clinica ha avviato un’indagine interna e ha offerto al malcapitato paziente la magra consolazione di un’assistenza psicologica.

Un errore simile era avvenuto in Austria undici anni fa, quando a una signora anziana venne amputata la gamba sbagliata nell’ospedale circondariale di St. Johann nel Tirolo. Il medico coinvolto venne sospeso e la procura di Innsbruck avviò un’indagine a suo carico per gravi lesioni personali.

La tragica confusione è stata scoperta ieri mattina quando è stata cambiata la medicazione. Fritsch ha anche informato sulla storia: la persona colpita aveva molte malattie precedenti che avevano colpito entrambe le gambe. Si diceva che uno fosse così grave che fosse necessaria l’amputazione della coscia.

Dopo l’errore chirurgico, al paziente non viene risparmiata una seconda amputazione. La gamba sinistra deve essere rimossa dal centro della coscia. Secondo Fritsch, lui e i suoi parenti sono stati immediatamente informati della negligenza medica e gli è stato offerto un aiuto psicologico.

La holding sanitaria presenterà alla Procura della Repubblica una dichiarazione dei fatti. “Vi assicuriamo che faremo tutto quanto in nostro potere per chiarire il caso“, ha detto la conferenza stampa giovedì. Una prima comunicazione parla di errore umano causato da una “catena di circostanze sfortunate”.