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Artico: esercitazioni militari. “Cambiamento nella situazione della sicurezza”

Artico: esercitazioni militari. “Cambiamento nella situazione della sicurezza”

K metro 0 – Stoccolma, Boden – Saper combattere in condizioni estreme è diventata una prassi non solo in Svezia ma anche in altri paesi. In una foresta innevata nell’estremo nord del Paese, centinaia di soldati in divisa mimetica scavano rifugi, pattugliano il territorio e organizzano imboscate per mettere alla prova le loro abilità di

K metro 0 – Stoccolma, Boden – Saper combattere in condizioni estreme è diventata una prassi non solo in Svezia ma anche in altri paesi. In una foresta innevata nell’estremo nord del Paese, centinaia di soldati in divisa mimetica scavano rifugi, pattugliano il territorio e organizzano imboscate per mettere alla prova le loro abilità di combattimento nel duro ambiente Artico. C’è un crescente interesse da parte di molte nazioni per il nord Europa poiché il ghiaccio artico si sta sciogliendo e si stanno quindi sviluppando nuove rotte commerciali. L‘esercitazione annuale “Winter Sun” si svolge a soli 80 chilometri (50 miglia) sotto il circolo polare artico, dove le temperature possono scendere fino a -30 gradi Celsius (-22 Fahrenheit), mettendo a dura prova carri armati, artiglieria e circa 900 soldati. La Svezia ospita in queste esercitazioni anche forze francesi, britanniche e statunitensi per addestrarli nella guerra artica presso la sua scuola specializzata. Le esercitazioni preparano i soldati al freddo estremo e a situazioni al limite poiché in questi ambienti così brutali anche i compiti di base possono fare la differenza tra la vita e la morte. Proprio perché la capacità di combattere in ambienti subartici sarà fondamentale nel prossimo futuro, la Svezia ha deciso di espandere le sue forze armate aumentando la spesa per la difesa del 40% in cinque anni. La preoccupazione svedese deriva dal comportamento russo sempre più assertivo, inclusa l’annessione della Crimea e le violazioni dello spazio aereo svedese. Parlando in vista della riunione ministeriale di questa settimana del Consiglio artico, che comprende Russia, Stati Uniti, Canada, Norvegia, Danimarca, Svezia, Finlandia e Islanda mentre Mosca ha anche messo in guardia i paesi occidentali contro le rivendicazioni nell’Artico. “C’è un cambiamento nella situazione della sicurezza nella nostra parte d’Europa“, ha detto all’Afp il ministro della Difesa svedese Peter Hultqvist, citando “l’aggressione russa contro la Georgia nel 2008, l’annessione della Crimea nel 2014, il conflitto in corso in Ucraina”. Sebbene la Svezia non sia un membro della NATO, si allena anche nell’Artico con i suoi vicini nordici Norvegia, Danimarca e Finlandia, conducendo esercitazioni aeree e terrestri. Niklas Granholm, vicedirettore della ricerca presso l’Istituto svedese di ricerca sulla difesa, ha avvertito che il cambiamento climatico non solo sta aumentando l’importanza strategica della regione, ma potrebbe influire sul modo in cui operano le truppe, poiché i modelli meteorologici diventano meno prevedibili. “Gli inverni non sono più quelli di una volta, quindi le circostanze operative e tattiche possono differire”, ha detto.

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Admir Ceman
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