K metro 0 – Parigi – Stiamo entrando in “un nuovo mondo” dice il ministro dell’Economia Bruno Le Maire. La Francia da il via alla seconda fase del deconfinamento.

La prima era iniziata l’11 maggio, con le misure iniziali di allentamento dopo 55 giorni di lockdown. Molte aziende avevano riavviato l’attività. A Chatelet Les Halles, uno dei principali snodi del Metrò, nel centro di Parigi, l’affluenza dei passeggeri era quasi la stessa dei giorni prima del lockdown.

Quasi l’86% delle oltre 55.000 scuole francesi erano tornate ad accogliere più di 1.5 milioni di bambini su un totale di 6,7 milioni di alunni delle scuole materne ed elementari.

Ieri hanno riaperto bar, ristoranti e sale cinematografiche. Riaprono anche i musei. Il coprifuoco è stato spostato alle 21, dopo essere entrato in vigore, a partire dal 16 gennaio, prima alle 18 e poi alle 19.

La Francia ritrova un po’ più di libertà e torna ad assaporare i piaceri del tempo libero. Chiusi dal 30 ottobre dell’anno scorso, caffè e ristoranti tornano a servire i clienti all’esterno intorno a tavoli di sei persone al massimo.

Il presidente Macron esorta i francesi a “rimanere prudenti” ma a vivere “il momento presente”, mentre la ministra della Cultura, Roselyne Bachelot, annuncia un “pacco dono” di 15O milioni di euro per aiutare i settori del cinema e degli spettacoli dal vivo, che si aggiungono agli 11 miliardi sborsati per la cultura dopo l’inizio della pandemia.

Il cinema beneficerà di 80 milioni di euro supplementari:, di cui 60 per i gestori delle sale e 20 per le società di produzione e distribuzione.

Gli spettacoli musicali dal vivo beneficeranno, a loro volta, di 38 milioni di euro supplementari. 15 milioni saranno destinati al teatro pubblico, risorse che si a aggiungono a quelle per il piano di rilancio e ai crediti predisposti nella legge finanziaria del 2021.

Quella del 19 maggio è la seconda tappa di un piano in quattro fasi annunciato da Macron a fine aprile. Sarà seguita, col 9 giugno, dalla riapertura di caffè e ristoranti all’interno, misure meno severe e coprifuoco alle 23, prima di essere completamente abolito il 30 giugno se la situazione lo permetterà.