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Belgio: Caccia all’estremista di destra che semina il panico nel grande parco dell’Haute Campine

Belgio: Caccia all’estremista di destra che semina il panico nel grande parco dell’Haute Campine

K metro 0 – Bruxelles – Non è un soldato fantasma, un giapponese nella giungla che non vuole arrendersi ancora vent’anni dopo la fine della seconda guerra mondiale, ma un militare armato in fuga nell’Haute Campine, il grande parco nazionale del Belgio. Cercate il soldato Conings! Jürgen Conings (46 anni) all’anagrafe. Le operazioni di polizia

K metro 0 – Bruxelles – Non è un soldato fantasma, un giapponese nella giungla che non vuole arrendersi ancora vent’anni dopo la fine della seconda guerra mondiale, ma un militare armato in fuga nell’Haute Campine, il grande parco nazionale del Belgio.

Cercate il soldato Conings! Jürgen Conings (46 anni) all’anagrafe. Le operazioni di polizia per rintracciarlo vanno avanti da tre giorni.

Questa mattina, verso le 5, 13 furgoni di polizia sono entrati in azione simultaneamente. E verso le 8 gli agenti federali sono tornati a bordo di sette vetture per stanarlo.

Non è facile. Il soldato Conings si annida nella fitta vegetazione del grande parco, chissà in quale punto di una foresta di 12 ettari. La sua presenza è confermata da detonazioni udite dai vicini abitanti verso le 18,30 di mercoledì.

Sei colpi d’arma da fuoco che hanno indotto a un allargamento del perimetro di sicurezza, invitando i giornalisti a tenersi a distanza.

Tiratore scelto, con anni d’esperienza in zone di guerra, è stato in missione in Libano, Irak e Afghanistan.

Martedì sera la sua auto, una Audi Q5, era stata ritrovata nel bosco di Dilser. A bordo c’erano quattro armi anticarro e munizioni. E all’interno della vettura Conings avrebbe lasciato una granata attaccata a dei fili che poteva esplodere se le portiere fossero state aperte.

Il governatore della provincia di Limbourg non ha preso nessuna misura supplementare di sicurezza per il momento. Ma a Opgrimbe, un sobborgo della città di Maasmechelen, nelle vicinanze del parco, i genitori di una ventina di alunni delle elementari, per lo più di origine straniera, hanno preferito non mandarli a scuola questa mattina.

Testa calda, estremista di destra, il soldato Conings ce l’ha col virologo antirazzista Marc Van Rast, autorevole consulente del governo per la pandemia di Covid.

Il borgomastro di Maasmechelen ha ricevuto parecchie telefonate di concittadini preoccupati e ha fatto sapere che varie moschee dei comuni vicini sono già state chiuse per precauzione.

Prima di darsi alla macchia, Conings aveva minacciato, in due lettere di addio, che avrebbe colpito le strutture dello stato e varie personalità.

Tutto questo sta creando un clima di notevole tensione. La minaccia del soldato Conings rievoca, in versione fiamminga, il fantasma della strage compiuta dal neonazista norvegese Breivik dieci anni fa.

Conings aveva già manifestato un comportamento aggressivo nella sua caserma di Bourg-Léopold, prima di sparire nelle notte di martedì.

Le ricerche della polizia sulle sue tracce stanno continuando. Unità speciali tedesche, lussemburghesi e olandesi si tengono pronte per intervenire nel caso in cui il fuggiasco tenti di varcare la frontiera.

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