K metro 0 – Bologna – Da oggi i musei civici di Bologna diventano pet-friendly grazie all’accordo siglato tra Istituzione Bologna Musei e Bauadvisor, nuovo portale di comunicazione e servizi globali e innovativi dedicato al mondo dei cani e dei loro proprietari pensato per vivere tutti i giorni 24 ore su 24 insieme. Le esigenze
K metro 0 – Bologna – Da oggi i musei civici di Bologna diventano pet-friendly grazie all’accordo siglato tra Istituzione Bologna Musei e Bauadvisor, nuovo portale di comunicazione e servizi globali e innovativi dedicato al mondo dei cani e dei loro proprietari pensato per vivere tutti i giorni 24 ore su 24 insieme.
Le esigenze di accesso agli spazi museali e degli affetti a quattro zampe potranno conciliarsi in una nuova formula di reciproca soddisfazione grazie al servizio di dog-sitting Dogs & Museum, ideato da Bauadvisor, che consente ai proprietari di cani di godersi a pieno l’esperienza di visita, affidando con tranquillità a un dog sitter professionista la cura dei propri animali per l’intera durata della permanenza all’interno di un museo.
Il servizio è disponibile su prenotazione attraverso il portale www.bauadvisor.it e l’app Bauadvisor.
A prenotazione effettuata, gli esperti del team Bauadvisor saranno pronti per accogliere il visitatore davanti all’ingresso della sede museale indicata e prendere in consegna temporanea l’amico Fido, per farlo passeggiare e divertire nelle aree a verde vicine al museo, facendolo poi riabbracciare dal suo proprietario direttamente davanti al museo alla fine della sua visita.
L’Istituzione Bologna Musei è il primo sistema museale italiano a dotarsi di un servizio di intrattenimento dog-friendly per i propri visitatori. La sua estensione in tredici sedi espositive, per sei aree tematiche che spaziano all’archeologia alla musica, dall’arte antica a quella moderna e contemporanea, dal patrimonio industriale e cultura tecnica ai temi di storia e memoria, qualifica Bologna tra le prime città in Italia per turismo culturale a portata di zampa.
L’offerta si propone di intercettare e rispondere a un’esigenza diffusa tra i proprietari e amanti dei cani, con l’obiettivo di favorire l’accessibilità del patrimonio museale verso più ampie fasce di pubblico. Si stima infatti che il 56% della popolazione italiana sia proprietaria di almeno un cane, una platea numerosissima di utenti per i quali la fruizione di servizi nel tempo libero può risultare difficile e problematica, al punto da costringere a limitazioni nello spostamento e nella partecipazione ad eventi.
Ma l’intesa con Bauadvisor per promuovere una sensibilità pet-friendly anche nella sfera dei consumi culturali non si ferma al dog-sitting: sono infatti stati sviluppati i primi percorsi tematici dedicati a proprietari e appassionati di cani che propongono una chiave insolita per conoscere il patrimonio museale civico attraverso l’effigie di questo animale, notoriamente tra i più rappresentati nella storia dell’arte.
E sono proprio le arti figurative, con la loro straordinaria galleria di immagini prodotte dalle civiltà antiche fino alla contemporaneità, a rivelarci come il cane accompagni la vita dell’uomo da millenni, condividendone i sentimenti in una speciale vicinanza fatta di complicità e devozione.
Studiati per illustrare la storia del rapporto tra l’uomo e il suo più fedele amico nel corso dei secoli, dall’antichità fino all’epoca moderna, tra raffigurazioni nelle situazioni più disparate e significati simbolici differenti, questi nuovi itinerari di visita propongono una narrazione ricca e articolata – tra archeologia, pittura e scultura – che attraversa le collezioni di nove musei: Museo Civico Archeologico, Collezioni Comunali d’Arte, Museo Civico Medievale, Museo Davia Bargellini, Museo internazionale e biblioteca della musica, Museo civico del Risorgimento, Museo del Patrimonio Industriale, MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna e Museo Morandi.
Le opere selezionate per i percorsi di visita dog-friendly saranno facilmente riconoscibili grazie alla presenza di vari supporti di comunicazione contrassegnati dall’icona di un cane ideata e disegnata da Maria Elena Canè, restauratrice del Museo Civico Archeologico.