K metro 0 – Gaza – È salito a 136 morti il bilancio dei raid aerei condotti da Israele da lunedì sulla Striscia di Gaza. Lo ha reso noto l’agenzia di stampa palestinese Wafa citando il ministero della Sanità di Hamas. Tra le vittime si contano anche 39 minori e 22 donne. Sono invece oltre
K metro 0 – Gaza – È salito a 136 morti il bilancio dei raid aerei condotti da Israele da lunedì sulla Striscia di Gaza. Lo ha reso noto l’agenzia di stampa palestinese Wafa citando il ministero della Sanità di Hamas. Tra le vittime si contano anche 39 minori e 22 donne. Sono invece oltre 950 le persone rimaste ferite nei raid.
Sono cinque i bambini che hanno perso la vita nel raid aereo condotto da Israele su una abitazione nel campo profughi di al-Shati a ovest di Gaza City. Lo riferiscono i media palestinesi spiegando che le vittime avevano tra i cinque e gli 11 anni.
Nel raid, che ha ucciso un’intera famiglia composta da dieci persone, è sopravvissuto solo un bambino di un mese, come riferisce l’agenzia di stampa Wafa.
Nello stesso attacco sono rimasti feriti 25 palestinesi che si trovavano nelle vicinanze. I soccorritori sono impegnati a scavare sotto le macerie in cerca di eventuali superstiti. In risposta al raid, Hamas ha lanciato una raffica di razzi verso il sud di Israele, riporta l’Adnkronos.
Le forze israeliane hanno distrutto inoltre, la torre Al Jalaa a Gaza City, un alto edificio dove avevano sede diversi media, fra cui Al Jazeera e l’agenzia stampa Associated press. Times of Israel ha mostrato un video dell’edificio che si sbriciola in una nuvola di polvere. I militari israeliani avevano avvertito gli occupanti dell’edificio con un’ora di anticipo sull’attacco. C’è stato anche un avvertimento con il sistema del ‘roof knocking’, ovvero un razzo contro il tetto che non ha causato seri danni.
Nel frattempo, Israele al momento non intende interrompere l’offensiva militare a Gaza. Lo riferisce l’emittente Channel 12, secondo la quale le varie iniziative per fermare le ostilità sono state respinte dalla leadership israeliana. “Non è il momento per un cessate il fuoco. Continuiamo”, ha riferito un’alta fonte governativa israeliana, citata dall’emittente. Secondo la fonte, le discussioni per un eventuale tregua sono rinviate alla prossima settimana.