K metro 0 – Parigi – Il presidente francese su Twitter: “La Francia sta al fianco, solidale, del popolo armeno” “Forze dell’Azerbaijan sono entrate in territorio armeno, si devono ritirare immediatamente”. E’ quanto scrive su Twitter Emmanuel Macron. “Lo dico ancora al popolo armeno – prosegue il presidente francese – la Francia sta al vostro
K metro 0 – Parigi – Il presidente francese su Twitter: “La Francia sta al fianco, solidale, del popolo armeno”
“Forze dell’Azerbaijan sono entrate in territorio armeno, si devono ritirare immediatamente”. E’ quanto scrive su Twitter Emmanuel Macron. “Lo dico ancora al popolo armeno – prosegue il presidente francese – la Francia sta al vostro fianco, solidale, e continuerà a farlo”.
Il leader dell’Armenia giovedì ha accusato le truppe azere di attraversare il confine meridionale e di tentare di rivendicare il territorio, in una nuova escalation di tensioni tra gli arcani nemici. Nikol Pashinyan ha detto che le truppe dell’Azerbaigian erano avanzate per più di tre chilometri (due miglia) nell’Armenia meridionale e stavano cercando di “assediare” il lago Sev Lich che è condiviso dai due paesi.
Pashinyan, ha innescato le elezioni anticipate per cercare di superare le critiche sulla sua gestione del conflitto dello scorso anno in Nagorno-Karabakh. Il premier continua a svolgere i suoi doveri di capo del governo ad interim prima del voto e si candiderà a primo ministro.
Dal canto suo, il ministero degli Esteri dell’Azerbaigian ha definito provocatorie le affermazioni di Pashinyan, “le truppe di confine del paese stanno prendendo posizioni che appartengono all’Azerbaigian, nei distretti di Lachin e Kalbajar”, ha detto in una dichiarazione. Inoltre, è sorprendente che la parte dell’Armenia abbia reagito in modo inadeguato a questo processo, rilasciando dichiarazioni di carattere provocatorio. Riteniamo che i tentativi degli organi ufficiali di utilizzare la questione per scopi politici in relazione alla situazione pre-elettorale in Armenia siano inaccettabili.
La Francia fa parte del gruppo di Minsk, il gruppo è guidato da una co-Presidenza attualmente composta da Francia, Russia e Stati Uniti d’America. Fanno inoltre parte del gruppo rappresentanti di Bielorussia, Germania, Italia, Portogallo, Paesi Bassi, Svezia, Finlandia e Turchia oltre a Armenia ed Azerbaigian. Il gruppo Minsk, ad oggi, tuttavia, non è ancora riuscito ad ottenere dai soggetti interessati la firma di un definitivo accordo di pace sulla questione del Nagorno Karabakh.
Gli attuali (2020) co-presidenti sono il francese Stéphane Visconti, il russo Igor Popov e lo statunitense Andrew Schofer.
L’Azerbaigian è critico nei confronti del Gruppo di Minsk in quanto ritiene la posizione dello stesso sbilanciata a favore dell’Armenia. In particolare vorrebbe che il co-presidente francese fosse sostituito da membro di altra nazionalità.
La Francia è stata il primo stato a riconoscere ufficialmente il genocidio armeno nel 2001.
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