K metro 0 – Baku – Dopo 32 anni, il 12 e 13 maggio 2021, è stato riorganizzato il festival musicale di “KhariBulbul” nella misteriosa pianura del Jidir di Shusha, culla della cultura antica e capitale culturale dell’Azerbaigian, l’iniziativa è promossa del Presidente dell’Azerbaigian Ilham Aliyev.

Parlando all’apertura del festival, il Presidente Ilham Aliyev ha evidenziato l’importanza di un tale evento, atteso per circa 30 dal popolo azerbaigiano e reso possibile dal sacrificio del popolo azerbaigiano che, nei 44 giorni di Guerra Patriottica dello scorso autunno, ha liberato le proprie terre tenute sotto occupazione dalle forze armate dell’Armenia, tra cui la stessa Shusha. “Questa è una vittoria per tutti noi”, ha dichiarato il Capo di Stato, che ha chiesto di commemorare gli eroici martiri azerbaigiani morti nella Grande Guerra Patriottica con un minuto di silenzio.

Il Festival rappresenta inoltre la natura multiculturale dell’Azerbaigian, in quanto, riunisce artisti da tutti i popoli che vivono in Azerbaigian. “La guerra patriottica ha dimostrato ancora una volta che tutti i popoli in Azerbaigian vivono in amicizia, fratellanza e solidarietà”, ha dichiarato il Presidente, sottolineando anche che “solo nei paesi e nelle società multireligiose e multietniche c’è sviluppo, c’è unità, c’è solidarietà nazionale, c’è pace.” Nelle parole del Presidente “L’Azerbaigian ha dimostrato negli anni che la convivenza tra popoli diversi è possibile”.

“Panahali khan ha fondato Shusha nel 1752 e da quel momento fino all’occupazione gli azerbaigiani hanno sempre vissuto in questa città“, ha ricordato il Capo di Stato, evidenziando anche che la ricostruzione della città, culla della storia azerbaigiana e distrutta dall’occupazione dell’Armenia, è già iniziata.

Nel primo giorno del Festival, organizzato dalla Fondazione Heydar Aliyev, la creatività musicale dei diversi popoli che vivono in Azerbaigian è stata presentata intorno al tema “Multiculturalismo nella musica azerbaigiana”.

Sono stati proiettati video di esecuzioni indimenticabili di noti artisti storici azerbaigiani: Bulbul, Seyid Shushinsky, Khan Shushinsky, Rashid Behbudov, Shovkat Alakbarova.

La prima giornata del festival musicale “KhariBulbul” si è conclusa con l’esecuzione da parte dell’artista popolare Polad Bulbuloglu delle canzoni “Azerbaijan – La mia patria dei fuochi” e “Allegro Azerbaigian” composte da lui stesso.

Durante il Festival è stato presentato anche un nuovo progetto: “Firme eterne”, avviato da Mehriban Aliyeva, Primo Vicepresidente della Repubblica dell’Azerbaigian, Presidente della Fondazione Heydar Aliyev. Nell’ambito del progetto, sono stati pubblicati per la prima volta in blocco gli spartiti musicali dei lavori di eminenti rappresentanti della scuola di composizione azerbaigiana. Molte delle opere incluse nella raccolta vengono pubblicate per la prima volta. I lavori sono stati curati con la partecipazione di professionisti coinvolti nel progetto dalla Fondazione Heydar Aliyev.

La raccolta include spartiti delle opere di 6 importanti rappresentanti della scuola di composizione azerbaigiana: Asaf Zeynalli, Jovdat Hajiyev, Fikret Amirov, Gara Garayev, Niyazi e Vasif Adigozalov. La collezione è importante per preservare le tradizioni della musica azerbaigiana, le opere dei compositori azerbaigiani e promuoverle tra le nuove generazioni. Il progetto “Firme eterne” prevede la presentazione degli spartiti delle opere di altri importanti compositori.