K metro 0 – Canberra – Il governo australiano ha varato un piano economico nel quale prevede di spendere 270 miliardi di dollari australiani nel prossimo decennio per potenziare le capacità di difesa e per “promuovere un Indo-Pacifico aperto e pacifico“. Già a marzo il governo australiano aveva annunciato che avrebbe iniziato a costruire i
K metro 0 – Canberra – Il governo australiano ha varato un piano economico nel quale prevede di spendere 270 miliardi di dollari australiani nel prossimo decennio per potenziare le capacità di difesa e per “promuovere un Indo-Pacifico aperto e pacifico“. Già a marzo il governo australiano aveva annunciato che avrebbe iniziato a costruire i propri missili guidati in stretta collaborazione con gli Stati Uniti, investendo circa 1 miliardo di dollari australiani producendo così i primi missili fabbricati interamente in Australia dagli anni ’60.
Il governo prevede inoltre di spendere 1,3 miliardi di dollari australiani in un decennio per migliorare la capacità dell’Australian Security Intelligence Organization, la principale agenzia di spionaggio della nazione, di affrontare le minacce alla sicurezza nazionale. Il governo ha previsto inoltre una spesa aggiuntiva di circa 17,7 miliardi di dollari australiani per l’assistenza agli anziani e un investimento di 15,2 miliardi di dollari australiani in infrastrutture. Inoltre, come riferisce l’Ap, è stato delineato anche un piano di aiuti in forma di prestiti per alcuni paesi per gestire le pressioni finanziarie legate al COVID-19: all’Indonesia andranno circa 1,5 miliardi di dollari australiani, alla Papua Nuova Guinea 558 milioni di dollari australiani e all’India 37 milioni di dollari australiani in forniture mediche.
Intanto le relazioni con la Cina non migliorano, Pechino ha bloccato le esportazioni australiane di carne, vino, carbone, aragoste, legno e orzo. Ma l’esportazione più redditizia dell’Australia, il ferro, ha ancora acquirenti entusiasti tra i produttori di acciaio cinesi. I prezzi del minerale di ferro sono aumentati la scorsa settimana mentre le acciaierie, temendo ulteriori restrizioni commerciali, si sono affrettate a bloccare le forniture dopo che la Cina ha sospeso le attività relative al dialogo economico strategico Cina-Australia.