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Bruxelles: Il “cretino collettivo” festeggia la fine del coprifuoco

Bruxelles: Il “cretino collettivo” festeggia la fine del coprifuoco

K metro 0 – Bruxelles – Gli dai un dito, si prendono il braccio. In verità è più che un dito: è la fine del coprifuoco, in Belgio, che da ieri sera parte dalla mezzanotte e non più dalle 22. Ma al “Collettivo per la riappropriazione integrale” questo non è bastato: e ha deciso così

K metro 0 – Bruxelles – Gli dai un dito, si prendono il braccio. In verità è più che un dito: è la fine del coprifuoco, in Belgio, che da ieri sera parte dalla mezzanotte e non più dalle 22. Ma al “Collettivo per la riappropriazione integrale” questo non è bastato: e ha deciso così di lanciare un appello su Facebook al “rassemblement” sulla piazza Flagey a Ixelles, il lussuoso quartiere Liberty di Bruxelles.

Una rondine non fa primavera, usciamo dalla nebbia per entrare di nuovo nell’oscurità” hanno scritto gli organizzatori, invitando tutti in piazza, dalle 20 alle 22 di ieri sera, per cantare, ballare e far festa. E riaffermare la libertà di movimento senza limiti di orario. Un invito che è stato accolto da più di 1500 giovani euforici.

Le nuove norme stabiliscono che, a partire dalle 24, il coprifuoco è rimpiazzato da un divieto di assembramenti di più di 3 persone, (salvo ce non si tratti di membri di una stessa famiglia) fino alle 5 del mattino.

Le terrazze dei caffè chiudono alle 22. E la polizia aveva cercato di stabilire un dialogo invitando i giovani a lasciare la pizza. Ma alle 23, c’erano ancora in giro più di un migliaio di persone, accalcate senza distanze di sicurezza e senza mascherine.

Nonostante il maltempo, sabato i tavoli all’aperto di caffè e ristoranti erano affollati di gente in cappotto. Dopo l’aperitivo molti sono rimasti a lungo, mangiando qualcosa e godendosi il momento, aspettato da troppo tempo in uno dei paesi europei più colpiti dal Covid.

Ma a ora tarda, sula piazza Flagey, la baldoria continuava. E finalmente, verso l’una e mezzo di notte la polizia è intervenuta per far evacuare gli irriducibili che non se ne volevano andare. Altri gruppi intanto si erano ricreati un po’ più tardi, da iun’altra parte, a Place Sainte-Croix.

In un messaggio via Twitter, il virologo Marc Van Rast, adirato, ha scritto: “Tornatevene a casa, altrimenti darete la dimostrazione del perché un coprifuoco è necessario”. Il “Collettivo” aveva esortato chi non poteva raggiungere Place Flagey a organizzare feste con i loro vicini nelle strade o sulle piazze dei loro quartieri…

Anche altrove, a Lovanio, verso le otto di sera, la polizia locale ha dovuto chiudere gli accessi alla Piazza del Vecchio Mercato, a causa della grande folla che premeva per entrare.

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