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Milano: riapre per la terza volta la Pinacoteca di Brera

Milano: riapre per la terza volta la Pinacoteca di Brera

K metro 0 – Milano – Riapre per la terza volta, dopo la chiusura a causa del Covid, la Pinacoteca di Brera, galleria nazionale d’arte antica e moderna, collocata nell’omonimo palazzo, uno dei complessi più vasti di Milano. Ma l’apertura avverrà con un sistema tutto nuovo, moderno, che permetterà ai suoi visitatori di passare dal

K metro 0 – Milano – Riapre per la terza volta, dopo la chiusura a causa del Covid, la Pinacoteca di Brera, galleria nazionale d’arte antica e moderna, collocata nell’omonimo palazzo, uno dei complessi più vasti di Milano. Ma l’apertura avverrà con un sistema tutto nuovo, moderno, che permetterà ai suoi visitatori di passare dal singolo biglietto d’ingresso, a una card nominativa che li trasformerà in soci del museo, allo stesso prezzo.

La famosa Pinacoteca di Brera, però riapre anche nel segno di Napoleone: l’importante sede della cultura fu costruita dal grande condottiero e generale francese di cui si commemora la ricorrenza per i 200 anni dalla morte, avvenuta il 5 maggio 1821 sull’Isola di Sant’Elena.

“Chi arriva a Brera – ha spiegato il direttore James Bradburne, che finalmente vede coronato uno dei suoi maggiori progetti – entra nel museo, diviene socio, entra a fare parte della nostra comunità braidense e non avrà solo il piacere di visitare il museo, ma anche l’accesso a Brera Plus per un anno e il diritto di essere ascoltato dalla direzione di Brera almeno una volta l’anno”.

Questa nuova proposta prevede anche l’opportunità di entrare liberamente al museo entro tre mesi, come le esperienze dei grandi musei internazionali , per esempio il Metropolitan di New York, che sanno attrarre i turisti stranieri, ma diventano anche un punto di riferimento per gli abitanti.

“Questo nuovo modello – ha raccontato Gaia Morelli, direttrice dell’Area Nord – consiste innanzitutto in un nuovo sito di prenotazione, che è il primo contatto del visitatore con Brera, per cui è importantissimo, deve rappresentare Brera e deve essere molto funzionale per il visitatore. Vogliamo, naturalmente, riportare anche i turisti, quindi abbiamo un biglietto open con il quale anche chi oggi non può, comunque potrebbe programmare la visita entro tre mesi dell’acquisto”.

Inoltre grazie agli shop del museo i visitatori potranno comperare e portarsi a casa un ricordo di questa esperienza, infatti la Bottega di Brera triplica con il negozio che si affaccia sul cortile aperto dal martedì alla domenica dalle 10 alle 19; poi un punto vendita orientato all’accoglienza, dove il pubblico può acquistare delle guide per seguire la visita al meglio, cui seguirà a breve anche lo shop on line.

Secondo James Bradburne il museo appartiene a tutti, – ha aggiunto – “vorrei che un domani, grazie a questo sistema, tutti possano sentire Brera come casa loro e quando io entro nelle sale del museo incontro le stesse persone che incontro quando vado in metropolitana. Il museo appartiene alla città e questo è un passo ulteriore verso l’inclusione e l’accessibilità. Non è solo un passo avanti per Brera, ma spero di essere copiato dai musei di tutto il mondo”.

L’apertura della Pinacoteca inizia sotto una data significativa, infatti verrà aperta alla Biblioteca Braidense, che fa parte del complesso di Brera, ‘La Milano di Napoleone: una officina di idee rivoluzionarie 1796-1821’ dove farà bella mostra anche l’autografo dell’ode ‘5 maggio’, che Alessandro Manzoni gli dedicò.

Nel palazzo, oltre alla Pinacoteca, hanno sede anche altre istituzioni culturali, come la Biblioteca Braidense, l’Osservatorio Astronomico, l’Orto Botanico, l’Istituto Lombardo Accademia di Scienze e Lettere e l’Accademia di Belle Arti.

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Patrizia Grandi
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