K metro 0 – Parigi – Il governo francese ha presentato oggi un nuovo disegno di legge sull’antiterrorismo e sull’intelligence che mira a prevenire meglio gli attacchi, in particolare attraverso una maggiore sorveglianza dei siti web estremisti, riferisce l’emittente France24. Il disegno di legge, in preparazione da mesi, è stato formalmente presentato in una riunione
K metro 0 – Parigi – Il governo francese ha presentato oggi un nuovo disegno di legge sull’antiterrorismo e sull’intelligence che mira a prevenire meglio gli attacchi, in particolare attraverso una maggiore sorveglianza dei siti web estremisti, riferisce l’emittente France24.
Il disegno di legge, in preparazione da mesi, è stato formalmente presentato in una riunione di gabinetto dopo che qualche giorno fa un funzionario di polizia francese è stato ucciso nella sua stazione di polizia in quello che le autorità definiscono come un attacco terroristico. In conferenza stampa, il ministro dell’Interno Gerald Darmanin ha affermato che la nuova legge aiuterà i servizi di sicurezza francesi a monitorare le attività online delle persone, poiché gli estremisti “utilizzano sempre meno linee telefoniche e sempre più connessioni Internet”. I servizi di intelligence avranno così a disposizione nuovi algoritmi per rintracciare gli estremisti online e monitorare le app di messaggistica. Inoltre, secondo Darmanin l’utilizzo di algoritmi consentirà di individuare chi ha acceduto più volte a siti web estremisti e ha visionato più volte video che incitano alla violenza.
Anche il primo ministro francese, Jean Castex, ha sottolineato l’importanza che riveste il disegno di legge per combattere il terrorismo diffuso nella nazione. Negli anni sono state molte le leggi approvate, e sono state aggiunte circa 1.900 nuove unità di intelligence che hanno sventato 36 attacchi, ha detto Castex. Il governo ha anche creato nel 2019 l’incarico di procuratore nazionale antiterrorismo, al fine di coordinare al meglio le indagini relative agli attentati. Darmanin ha affermato che sta diventando sempre più difficile rintracciare gli estremisti poiché gli attacchi non vengono più effettuati da persone che in precedenza avevano combattuto in zona di conflitto come Siria o in Iraq.
Il nuovo disegno di legge conferisce alle autorità anche un maggiore potere di limitare rigorosamente i movimenti di persone condannate per terrorismo fino a due anni dopo l’uscita di prigione.
